(da Fatima) “Le ferite dell’Europa sono per noi oggi una sfida a ritrovare il posto di Dio nella nostra vita. Bisogna costruire la pace partendo da dentro, dal cuore, dal luogo che diamo a Dio. E’ forse questo il messaggio che l’Europa ha più bisogno in questo momento: ridare a Dio il luogo che solo lui può avere nella nostra vita. E i giovani lo avvertono”. Risponde così padre Carlos Manuel Pedrosa Cabecinhas, rettore del Santuario di Fatima a chi chiede come si spiega la presenza in questi giorni di centinaia di migliaia di giovani venuti qui da tutto il mondo per pregare nella Cappella delle Apparizioni.
Che rapporto c’è tra Fatima e i giovani?
Questa presenza ci mostra l’attualità del messaggio di Fatima. La Madonna è venuta per parlare al nostro cuore ed entrare nella nostra storia. I giovani sentono questa sfida che la Madonna ha lasciato ai tre pastorelli: dare a Dio un luogo centrale nella nostra vita.
Ma i santuari sono ancora attuali?
Spesso si dice che Fatima è un posto bello solo per i più anziani. Ma non è vero. Durante tutto l’anno vediamo passare da qui tanti giovani. In questi giorni si vedono di più. Vengono in gruppi e con tutta la gioia e i colori che li accompagnano per la Gmg. Questi giorni mettono in evidenza il volto giovanile della chiesa e il volto giovanile di Fatima.
L’Europa è ferita. Mentre è in corso la Gmg, cadono ancora le bombe. Cosa ha da dire Fatima oggi per la pace?
Dice prima di tutto che la pace è un dono di Dio e che bisogna implorare a Dio questo dono. La Madonna qui a Fatima ha detto chiaramente: pregate e recitate il Rosario per la pace. Il primo messaggio che Fatima dice a questa Europa ferita è che bisogna affidarsi a Dio. Ma la Madonna ha anche detto che bisogna stare attenti al vuoto di Dio in Europa. Perché la guerra è l’esito più tragico dell’allontanamento dell’uomo da Dio.
Perché Papa Francesco ha voluto tornare a Fatima?
Direi che il primo significato è proprio quello di tornare a Fatima, luogo di preghiera, per pregare. Il papa ha detto che se fosse tornato in Portogallo, sarebbe tornato anche a Fatima. Ma c’è un altro significato che è legato alla dimensione della pace presente a Fatima. Il 25 marzo dello scorso anno, il Papa ha consacrato la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Ha voluto anche inviare il card. Konrad Krajewski perché ripetesse questo atto di consacrazione anche qui a Fatima. Significa che per papa Francesco Fatima è collegata alla pace e alla preghiera per la pace.
Quali sono le sue aspettative per questa Gmg. Come si immagina il Santuario di Fatima di domani?
Per tutto il Portogallo questa Gmg è una opportunità unica per rinnovare la chiesa. Per Fatima questa Gmg ha richiamato una presenza giovanile straordinaria. Sono sicuro che Fatima rimarrà nel loro cuore e che ritorneranno. Questo presente sarà quindi anche il futuro di Fatima. Per noi è una sfida enorme. Significa continuare ad accogliere i giovani adesso e in futuro, e continuare a parlare di Dio, toccando i loro cuori attraverso il messaggio della Madonna di Fatima.
Perché il mondo ha bisogno di Fatima?
Perché Fatima chiama ai valori fondamentali nella nostra vita. L’attualità di Fatima è l’attualità del Vangelo. Non c’è un altro messaggio se non quello del Vangelo. Questo è la missione di Fatima: chiamare l’attenzione di oggi sull’attualità del Vangelo.
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