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VIDEO – Leonardo e Asia Francesca dalla GMG di Lisbona: “Papa Francesco ci ha detto che la gioia di Dio è gratuita ed è per tutti”

 

DIOCESI – “Ciao a tutti da Campo da Graça. Abbiamo appena terminato la Veglia con papa Francesco e siamo davvero in tantissimi!” – Inizia così il racconto della nona giornata di viaggio da parte di Asia Francesca Brucciolo e Leonardo Curzi, due dei nostri inviati speciali alla GMG di Lisbona (che vi abbiamo già presentato in questo articolo: https://www.ancoraonline.it/2023/07/28/foto-partiti-giovani-della-nostra-diocesi-la-gmg-lisbona/).
I due giovani, partiti lo scorso 28 luglio in pullman insieme ad oltre un centinaio di coetanei della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto per la 37° Giornata Mondiale della Gioventù, hanno trascorso nella capitale lusitana la serata di ieri, 6 agosto, e la notte appena passata, presso il “Campo da Graça“, ovvero “Campo della Grazia“, situato nel Parque Tejo-Trancão, sotto al lungo Ponte Vasco da Gama che attraversa il fiume Tago e collega Montijo e Sacavém. In questa cornice dal panorama bellissimo, i ragazzi hanno vissuto – è il caso di dirlo – momenti di vera Grazia. Insieme ad oltre un milione e mezzo di giovani pellegrini provenienti da tutto il mondo, hanno condiviso con Papa Francesco preghiere, canti, riflessioni.

La mattina a Benedita abbiamo salutato e ringraziato i volontari e le famiglie che ci hanno ospitato – raccontano i due inviati –. Al termine della Catechesi poi abbiamo fatto alcune riflessioni e ci siamo detti che a volte possono capitare momenti di solitudine, in cui si sente vuoti, magari anche alla partenza di un viaggio come quello della GMG. Poi, però, alcuni incontri, come quelli avvenuti durante questa Gmg, possono cambiarci la vita, grazie a relazioni che ci fanno ripartire molto più pieni di quando eravamo partiti“.

“Nel pomeriggio siamo giunti qui a Lisbona – proseguono Asia Francesca e Leonardo – e, durante l’attesa della Veglia, abbiamo colto l’occasione per scambiare con tanti giovani di altri Paesi alcuni piccoli doni. È stato un momento di condivisione molto bello che ci ha entusiasmato ed emozionato, perché abbiamo parlato e fatto conoscenza con nostri coetanei che provengono dalla parte opposta del mondo! Abbiamo stretto nuovi legami e fatto amicizia con persone che, come noi, hanno vissuto questi giorni indimenticabili“.

In serata la Veglia con Papa Francesco, durante la quale, attraverso l’arte e la preghiera, è stato approfondito nel dettaglio il tema di questa 37° Gmg: «Maria si alzò e andò in fretta» (Lc 1,39). Tre i momenti su cui sono state fatte delle riflessioni: incontrare, alzarsi e partire, andare in fretta.
Per il tema dell’incontro don Antonio Ribeiro de Matos, 33 anni, del Portogallo, ha raccontato la sua storia, un’esistenza qualunque, senza senso, fino a un incidente stradale che gli fa rileggere la sua vita in un’ottica diversa: da qui l’incontro con Dio, la vocazione e la scelta di diventare sacerdote.
Per l’«alzati» la testimonianza è stata fatta da Marta Luis, 18 anni, del Mozambico, la quale ha raccontato degli attacchi terroristi subiti dal suo villaggio e di come la sua famiglia sia stata costretta prima a rifugiarsi nella foresta e poi a spostarsi in altre parti del Paese sempre con la speranza nel cuore di riuscire un giorno a ricostruire la loro vita.
Per la il tema dell’“andare in fretta”, si è presa ad esempio la figura di Maria che in fretta andò dalla cugina Elisabetta perché era incinta. Anche Lei aveva ricevuto questa stessa notizia e nessuno Le aveva domandato di correre dalla parente. Ma Lei lo fa – ha detto il Santo Padre – “perché ama e chi ama vola, corre lietamente”.

“Sono stati proprio questi i momenti più belli – concludono Asia Francesca e Leonardo –: prima il silenzio durante l’Adorazione, poi i canti, i cori e la gioia della Veglia con papa Francesco. Le sue parole, pronunciate quasi del tutto a braccio in spagnolo, ci hanno dato molta energia. Il Pontefice ci ha invitato a coltivare le radici della gioia, perché, ha detto, «la gioia è missionaria» e ha anche aggiunto che il Signore ci dà questa gioia non per tenercela stretta, bensì per condividerla con gli altri. Il Santo Padre, inoltre, ci ha ricordato che «nella vita niente è gratis, tranne l’amore di Cristo. E allora camminiamo nel suo amore con speranza e senza paura». Sentirci dire che la gioia di Dio è gratuita ed è veramente destinata a tutti ci ha dato tanta forza ed energia per affrontare la nostra vita“.

Dopo aver trascorso la notte all’aperto, i giovani pellegrini tra poche ore, precisamente alle 9:00 locali (quindi alle 10:00 ora italiana), concelebreranno la Santa Messa presieduta da Papa Francesco che chiuderà la Giornata Mondiale della Gioventù in Terra portoghese.