MONTALTO MARCHE – È stato presentato nei giorni scorsi a Montalto delle Marche il progetto di Accordo Agroambientale sul Dissesto Idrogeologico, nell’ambito dell’Accordo Agroambientale d’Area (AAA) media Valle dell’Aso. L’iniziativa vede protagonisti i Comuni di Montalto delle Marche (capofila), Monte Rinaldo e Ortezzano, e si realizzerà con il contributo del “PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE MARCHE 2014-2022, Misura 16.5, e AAA”.

Il progetto prevede da parte della Regione Marche un investimento di 500mila euro per 7 interventi finanziati (4 a Montalto, 2 a Ortezzano e 1 a Monte Rinaldo), con 12 aziende coinvolte, 4 misure attivate e 9 sub-bacini idrografici.

L’obiettivo generale è quello di tutelare il suolo e prevenire il rischio idrogeologico da alluvioni, oltre a salvaguardare la biodiversità e le acque. E, nello specifico, il piano è finalizzato alla promozione di un nuovo metodo di gestione delle criticità, basato su accordi funzionali ad un approccio integrato e partecipativo di intervento tra i vari soggetti interessati, sia pubblici che privati, e all’aumento della consapevolezza di azione e di gestione delle criticità da parte degli agricoltori, ottimizzando le risorse di intervento disponibili a favore di soggetti pubblici e privati.

L’iniziativa ha una durata di realizzazione entro novembre 2025.

All’evento tecnico di presentazione sono intervenuti Daniel Matricardi e Samuele Leonardi (Sindaco e Vicesindaco di Montalto delle Marche), Gianmario Borroni (Sindaco di Monte Rinaldo), Carla Piermarini (Sindaco di Ortezzano), Andrea Maria Antonini (Assessore Regionale all’Agricoltura), Mauro Tiberi (P.O. Monitoraggio e Cartografia dei suoli Regione Marche), Lucio Perozzi (Facilitatore AAA Media Valle dell’Aso) e Alessandra Angelici (Progettista AAA Media Valle dell’Aso).

Unanime l’intento da parte di tutti ad “unire le forze per agire preventivamente in rete e con sinergie pubblico/privato per salvaguardare il nostro territorio, anticipare i danni da dissesto idrogeologico e non essere più costretti a lavorare solo per correre ai ripari”.

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