SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Promessa del nuoto italiano Lorenzo Pignotti, sambenedettese di 21 anni, ha conquistato la medaglia di bronzo nei 50 stile ai Campionati Italiani disputati a Roma.
Lorenzo il nuoto è la sua passione, tanto che pratica questa disciplina da quando aveva nove anni. Come si è avvicinato a questo sport?
Ho cominciato a nuotare al mare, già da piccolo si potevano intravedere le mie qualità in acqua. Poi crescendo ho deciso di provare anche la piscina, e qui ho trovato il mio “ambiente” ideale.
Per un periodo ha vissuto a Milano, ma poi ha deciso di tornare a San Benedetto per allenarsi con l’Asd Pool Nuoto Sambenedettese. Perché questa scelta?
Il mio ritorno a San Benedetto è dipeso dall’aver conosciuto il mio attuale allenatore, Andrea Benedetti: con lui mi son trovato fin da subito benissimo. Dopo che mi ha illustrato una bozza d’idea inerente gli allenamenti in programma per la stagione, ho capito che con lui sarei potuto salire al livello successivo, fare quel piccolo salto di qualità. La società mi ha accolto a braccia aperte, complice anche il presidente Valeria Damiani e i ragazzi che mi considerano “il capitano”.
Lo sport è anche sacrificio. Quante ore si allena alla settimana? Quali sono le rinunce che le pesano di più?
Sport e sacrificio sono due termini che viaggiano a braccetto se si vuole raggiungere gli obiettivi e i propri sogni. Mi alleno 12 volte a settimana: da lunedì a sabato con doppia seduta tutti i giorni, suddivisi in tre allenamenti in palestra e nove in acqua. Ogni seduta in acqua ha la durata di 2 ore circa, senza contare la parte di riscaldamento a secco prima e di stretching dopo, mentre quelli in palestra di un’ora e mezza. Nonostante possa sembrare un carico eccessivo, la mia passione fa da carburante, permettendomi di svolgere ogni allenamento al meglio. Sicuramente una vita così comporta tanti sacrifici, come possono essere le uscite con gli amici oppure il tempo sottratto ad altre attività, ma penso che finché si affronta tutto con serenità e divertendosi la “pesantezza” non arriva mai.
È iscritto alla Facoltà di Scienze Motorie all’università di Pavia. Insomma quali sono i suoi obiettivi per il futuro?
Ho molti sogni nel cassetto e molte strade aperte per il futuro. Ho deciso di iscrivermi alla Facoltà di Scienze motorie per proseguire ed approfondire quello che è il mio percorso nel mondo sportivo, ma non voglio chiudermi esclusivamente a questo. Infatti coltivo svariati hobby, tra i quali la musica, che mi permettono di avere sempre un piano di riserva nella vita, o anche per puro piacere personale. Vivo la mia vita un passo alla volta, senza frenesia; sempre pronto ad affrontare ogni sfida che mi si presenta davanti.