MONTEMONACO – È stata riaperta giovedì 10 Agosto, dopo sette anni di inagibilità, la chiesa di San Lorenzo in Montemonaco, in occasione della ricorrenza della festività del Santo Patrono. Chiusa a causa del terribile sisma del 2016, l’edificio sacro ha finalmente riaperto le porte, anche se i lavori non sono ancora del tutto completati. La comunità ha partecipato numerosa alla Santa Messa delle ore 18:00 presieduta dal vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, Mons. Carlo Bresciani. Hanno concelebrato anche il parroco don Luca Rammella, il viceparroco don Lukasz Tlalka e padre Maurizio Fioravanti e altri sacerdoti che sono originari della comunità o che negli anni si sono succeduti nella guida pastorale della Parrocchia, in particolare don Alfonso Rosati, che aveva celebrato l’ultima Messa con il popolo il 21 agosto del 2016 all’interno dell’edificio sacro e successivamente il 10 agosto del 2017 e del 2018 all’aperto.
Questo un estratto delle parole pronunciate dal vescovo Bresciani durante l’omelia: “La nostra vita non è mai fatta da noi soltanto, bensì dal nostro essere insieme. Come ci ha ricordato San Paolo nella Prima Lettura che oggi abbiamo ascoltato, dobbiamo costruire il nostro essere insieme, perché dal modo in cui noi costruiamo le nostre relazioni, costruiamo sia la nostra vita buona, sia il nostro essere Chiesa che imita Cristo. Siamo Chiesa, infatti, solo quando parliamo al plurale, quando diciamo ‘noi’ e non ‘io’. E anche stasera siamo qui come comunità, non come singoli. La chiesa infatti ci richiama al nostro essere comunità che si incontra, si riconosce e celebra la presenza del Signore Gesù. Allora stasera preghiamo, affinché Montemonaco diventi sempre più comunità viva, unita, che si riconosce nell’unica Fede, nell’unico Battesimo, nel Signore Gesù”.
Grato e commosso il parroco don Luca Rammella, il quale ha affermato: “Questo era un luogo di culto in tempi molto remoti: per noi quindi la chiesa di San Lorenzo è preziosa, perché è nata dal desiderio di persone che avevano nel cuore Gesù e volevano pregarlo, è pertanto testimone della fede di chi ci ha preceduto, di chi nei secoli scorsi l’ha costruita e custodita. Una fede che ancora oggi è viva nelle persone che abitano a Montemonaco“.
Don Rammella ha poi effettuato alcuni ringraziamenti, in particolare ai tecnici che hanno seguito i lavori, al coro che ha animato la celebrazione, le persone che hanno pulito ed addobbato la chiesa, a coloro che hanno preparato il rinfresco e ai sacerdoti intervenuti.
Entusiasta anche la Sindaca di Montemonaco, Francesca Grilli: “Io non posso far altro che ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla riapertura della chiesa di San Lorenzo che rappresenta molto per noi, in quanto è sempre stata un luogo di accoglienza e di incontro. Ringrazio il vescovo Carlo, per per aver dato la possibilità alla nostra comunità di rientrare in questa chiesa. Ringrazio inoltre don Luca, il nostro parroco, perché mi ha tenuto costantemente aggiornata sullo stato di avanzamento dei lavori, e padre Maurizio che ci ha accompagnato durante questa processione molto intima e sentita. Voglio poi ringraziare la Sopraintendente, l’arch. Rossella Bellesi, l’ing. Matteo Carosi e l’arch. Simona Carlini, che hanno redatto il progetto di restauro e consolidamento della chiesa, oltre alla ditta Siquini che ha eseguito i lavori in maniera puntuale e precisa. Ringrazio infine tutti coloro che hanno collaborato con l’Amministrazione Comunale e con la Parrocchia per la riuscita di questo evento”.
Al termine della celebrazione lo storico don Vincenzo Catani ha divulgato, con le consuete passione e competenza, alcuni cenni storici sull’edificio sacro.
Palpabile la gioia della comunità che attendeva da tempo la riapertura della chiesa.