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Cupra Marittima, il museo di Malacologia tutto da scoprire

CUPRA MARITTIMA – Il Museo Malacologico di Cupra Marittima si arricchisce di 500 nuove “Lamache d’Autore” realizzate in varie parti del mondo, con differenti materiali: vetro, terracotta, ceramica, ferro, bronzo, legno, plastica, tessuti ed altro. Artisti ed artigiani sono riusciti a realizzare lumache di ogni dimensione, da pochi millimetri a 30 centimetri, di ogni colore e con le forme più stravaganti. Alcuni artigiani con strutture in ceramica a forma di lumaca sono riusciti a fare straordinari fischietti ed altri artisti veri e propri gioielli. Non mancano candele ed oggetti da arredo, sempre con la sagoma di una lumaca. Dall’Africa infine giungono splendide sculture in ebano che riproducono le grandi chiocciole del luogo di origine.
Ma non è solo questa la novità di questi giorni al Museo Malacologico di Cupra Marittima, sempre più visitato da grandi e piccoli, questi ultimi sempre impressionati dai 15 dinosauri e dai 50 squali presenti nella struttura, a corredo delle innumerevoli conchiglie presenti. Proprio ai più piccoli è dedicato le sforzo dei fratelli Tiziano e Vincenzo Cossignani, animatori del Museo, che hanno deciso di mettere in luce una grande quantità di conchiglie ed una straordinaria mostra di granchi da tutto il mondo, esponendoli nei ripiani bassi delle bacheche, ad appena 40 cm da terra, altezza graditissima dai più piccoli, non più costretti ad essere sollevati dai loro genitori. E’ un modo originale per tirare fuori dai magazzini dei musei oggetti e reperti che altrimenti non potrebbero essere visti.
Una culla della fine dell’800 in ferro battuto e lamiera decorata con madreperla di fabbricazione siciliana, recentemente acquisita è esposta nella sezione dedicata a manufatti simili dello stesso periodo: testiere e pediere, macchine da cucire, tavoli e sedie, tutti impreziositi dalla preziosa madreperla.
Il Museo Malacologico di Cupra Marittima è aperto al pubblico, nel mese di agosto, tutti i giorni dalle 16 alle 21, compresi i giorni festivi.

Info Tiziano Cossignani, direttore Museo Malacologico – 3313016166 – malacologia@fastnet.it

Patrizia Neroni: