Si chiama Rita e ha solo due anni la prima bambina recuperata da uno dei tanti villaggi distrutti dal sisma che ha colpito il sud del Marocco e portata alla Casa della Speranza, la struttura di accoglienza di Fondazione Soleterre a Marrakech. Dopo un viaggio di cinque ore, insieme al personale di Soleterre e alla mamma Hayate, la piccola Rita ora potrà continuare il ciclo di cure oncologiche di cui necessita all’ospedale Mohamed VI, a Marrakech. L’oncologia pediatrica dell’Ospedale di Marrakech è il punto di riferimento per il centro-sud del Marocco – considerando come un terzo degli abitanti del Paese abitano in quel territorio – e opera in sinergia con la casa di Fondazione Soleterre a Marrakech che accoglie bambini malati di cancro e pazienti adulti. Nel periodo ottobre -dicembre 2022 sono stati ospitati 85 ospiti (50 pazienti e 35 accompagnatori). Nei primi sei mesi del 2023 gli ospiti sono stati 491 (di cui 264 pazienti e 228 accompagnatori). “Il valore di avere realizzato una casa che accoglie i bambini malati di cancro e che ora diventa per alcuni di loro ‘la casa’ è inestimabile. Bello essere qui e vedere di persona questa meraviglia, portare avanti insieme la vita verso la guarigione dei bambini”, dichiara Damiano Rizzi, fondatore e presidente di Soleterre. La durata e i costi del viaggio, e lo stesso vitto e alloggio, costringono molti genitori a rinunciare ma grazie alla collaborazione con le autorità locali e all’associazione locale Amal, Fondazione Soleterre sta contattando e rintracciando tutti i piccoli pazienti e le loro famiglie, distanti fino anche 1500 km da Marrakech, per portarli in sicurezza alla Casa della Speranza. Soleterre ha aperto una raccolta fondi destinata agli aiuti per il Marocco: https://dona.soleterre.org/marocco/

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