MONTEPRANDONE – Sono in corso i lavori per l’installazione di 13 telecamere sul territorio comunale di Monteprandone. Si tratta delle ultime telecamere che andranno a completare il sistema integrato di videosorveglianza comunale e coprire tutto il territorio di Centobuchi e Monteprandone.
Le nuove telecamere sono in corso di installazione nella zona industriale, artigianale e nel centro urbano di Centobuchi e nei varchi di accesso al Capoluogo Monteprandone laddove ancora non erano state posizionate.
Al termine dei lavori il sistema sarà composto da 74 telecamere di cui 21 OCR (Optical Character Recognition) con lettore ottico che permettono la lettura delle targhe dei veicoli in entrata e in uscita di varchi cittadini, a cui vanno aggiunte quelle presenti in tutti i parchi pubblici comunali.
“Il sistema di videosorveglianza è di estrema utilità non solo per la Polizia Locale che gestisce la centrale operativa presso il Comando di via della Magnolie – spiega il sindaco Sergio Loggi – è anche a servizio di altri organi di Polizia che fanno richiesta delle immagini per effettuare indagini e svolgere azioni per migliorare la sicurezza generale dei cittadini. Basti pensare che ogni anno, oltre alle immagini direttamente gestite dal Corpo comunale, vengono fornite circa 260 ore di visione ad altri organi di Polizia. Sicurezza e presidio del territorio sono una priorità della nostra Amministrazione – conclude Loggi – con questo intervento portiamo a conclusione un progetto che ci ha visti impegnati su più fronti, sicurezza del territorio, sicurezza dei cittadini, sicurezza dei beni comunali e dei parchi pubblici, per un triplice obiettivo: innalzare il livello di sicurezza urbana di Monteprandone e Centobuchi, migliorare la qualità della vita e rendere il nostro Comune più vivibile per tutta la cittadinanza”.
Ricordiamo che per quest’ultimo progetto di completamento del sistema integrato di videosorveglianza comunale finalizzato alla sicurezza urbana del territorio, il Comune di Monteprandone è risultato vincitore di un bando del Ministero dell’Interno e ha ottenuto un cofinanziamento di 32.000 euro, su un totale di spesa di 53.320 euro.