“C’è stata una grande attenzione da parte del governo cinese. Una discussione franca con l’inviato per l’Ucraina, con un importante scambio di vedute anche di prospettive per il futuro”. Così il presidente della Cei e inviato del Papa, il card. Matteo Zuppi, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, appena rientrato in Italia dalla missione di pace a Pechino. “C’è stato un impegno da parte di Pechino? Tutti devono spingere nella stessa direzione – prosegue il card. Zuppi – che deve essere quella di trovare la chiave di una pace giusta e sicura”. L’apertura del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a parlare e incontrare l’inviato del Papa per la pace in Ucraina è, sottolinea il card. Zuppi a Tv2000, “importante perché la pace si fa dialogando e trovando gli spazi possibili e necessari. È sicuramente una dichiarazione positiva e va nella direzione auspicata da Papa Francesco”. Sul fronte diplomatico per la pace, conclude il card. Zuppi, “la palla non è solo nel campo ucraino. Devono giocare tutti. L’Ucraina ha già giocato e ha presentato anche le sue proposte. In realtà per la pace devono giocare tutti quanti”.
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