Paolo Morocutti
Riguardo alla capacità degli angeli e dei demoni di leggere il pensiero umano, la Chiesa riconosce che le creature angeliche possiedono una conoscenza superiore a quella umana e possono avere una certa capacità di percezione delle intenzioni e dei pensieri delle persone.
Tuttavia, la teologia ha una posizione negativa sul fatto che angeli e demoni possano leggere i pensieri in modo diretto e completo come farebbe Dio. San Tommaso d’Aquino, uno dei più eminenti teologi e filosofi della Chiesa Cattolica, ha discusso a lungo la natura degli angeli e dei demoni, entrambi considerati esseri spirituali, nei suoi scritti. Secondo San Tommaso, gli angeli e i demoni hanno conoscenza delle cose materiali e spirituali, ma questa conoscenza ha dei limiti. Sulla questione specifica di sé i demoni possano leggere i pensieri umani, San Tommaso ha fatto la distinzione tra la conoscenza diretta dei pensieri (interiore) e la conoscenza indiretta dei pensieri (esterna). Secondo lui, gli angeli e i demoni non possono conoscere direttamente i pensieri interiori di un individuo, perché questo tipo di conoscenza appartiene solo a Dio. Come afferma nella Summa Theologiae (I, q. 57, a. 4), “solo Dio può penetrare nelle profondità del cuore”. Tuttavia, San Tommaso sostiene che gli angeli e i demoni possono avere una forma di conoscenza indiretta dei pensieri umani osservando segni esterni. Ad esempio, possono notare i cambiamenti nel comportamento, nell’espressione del viso, o persino nei cambiamenti fisici più sottili che possono riflettere uno stato d’animo o un pensiero. Ma questa è una forma di conoscenza indiretta e limitata, e non una vera lettura dei pensieri. Pertanto, secondo San Tommaso d’Aquino, i demoni non possono leggere i pensieri interiori delle persone, ma possono fare inferenze dai segni esterni. Tuttavia, è importante ricordare che questa è solo una interpretazione teologica e che la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica è che solo Dio conosce pienamente i pensieri e le intenzioni del cuore umano. Secondo la dottrina di San Tommaso d’Aquino, i demoni non possono conoscere il futuro in modo certo e assoluto. Secondo la sua prospettiva, solo Dio ha una conoscenza perfetta e completa del futuro, poiché è al di fuori del tempo e conosce tutte le cose in modo simultaneo ed eterno. San Tommaso sosteneva che i demoni possono fare deduzioni e congetture sul futuro basandosi sulla loro esperienza e sulla loro conoscenza delle azioni umane, ma la loro conoscenza è limitata e imperfetta. Non hanno una conoscenza infallibile del futuro e non possono prevedere gli eventi con certezza assoluta. La posizione di San Tommaso riflette la visione tradizionale della Chiesa Cattolica sulla conoscenza dei demoni. La Chiesa insegna che solo Dio ha una conoscenza completa e definitiva del futuro, mentre le creature, compresi i demoni, hanno una conoscenza limitata e contingente.