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La morte del dott. Nicolò Fallica, padre dell’Abate di Montecassino

Di Pietro Pompei

Nel pomeriggio del 24 settembre, ci è giunta la notizia della morte del dottor Nicolò Fallica in Ancona dove è molto conosciuto come lo è nella nostra provincia e specialmente a Ripatransone.
Venuto dalla Sicilia per motivi di lavoro era diventato Capo di Gabinetto, direttore di sezione, presso la prefettura di Ascoli Piceno. In questa città aveva preso la residenza dopo aver sposato la signora Tina Cellini una delle figlie di una famiglia molto nota a Ripatransone,dalla quale ha avuto cinque figli.
La famiglia Fallica tornava spesso a Ripatransone presso i nonni materni.
Nel 1972 la famiglia si trasferì in Ancona al seguito del dottor Nicolò che aveva assunto un nuovo lavoro presso l’Inrca. E qui è rimasto fino all’età della pensione, lavoro svolto con grande impegno e professionalità.
In quegli anni a seguito del terribile terremoto che aveva colpito la città di Ancona e che sembrava non finire mai, i figli furono portati a Ripatransone presso i nonni dove furono inseriti nelle scuole di questa città fino a quando si ebbe un po’ di pace.
Il primogenito di nome Antonio ma che tutti chiamavano Tony, ha potuto frequentare le scuole medie a Ripa per continuare poi il liceo Rinaldini di Ancona. Antonio dopo essersi laureato in giurisprudenza presso l’Università di Macerata, aveva scelto di seguire la vocazione religiosa entrando nel 1985 nel monastero di Praglia. Nel 1989 insieme ad altri monaci aveva dato inizio alla comunità monastica della Santissima Trinità, che ultimamente si era insediata a Dumenza in provincia di Varese, dove Luca Antonio (questo è il nome da frate) dal 2010 è stato eletto Priore fino al 2022.
Proprio in quest’anno fece parlare di sé, perché Papa Francesco lo ha voluto Abate di Montecassino, dove è stato immesso il 16 marzo di quest’anno con tanta gioia del padre Nicolò .
Il dott. Fallica il 22/02/2023 era stato dimesso dall’ospedale dopo un controllo ai suoi 97 anni con grande soddisfazione dei sanitari “ per la nostra struttura,- aveva detto Sergio Giunta, membro del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Inrca- ritrovare e assistere uno dei suoi fondatori è stato un enorme piacere anche perché il dottor Fallica ha lasciato un buon ricordo in tutti coloro che hanno collaborato in vario titolo con lui”.
Nicolò Fallica è molto conosciuto ad Ancona per aver dato il suo contributo professionale umano alla crescita di un’eccellenza come L’Inrca.
Il funerale si svolgerà domani, 26 settembre, ad Ancona.
Noi dell’Ancora porgiamo sentite condoglianze ai Familiari e accompagneremo le esequie con la preghiera.

Redazione: