DIOCESI – Prosegue nella grazia del Signore il consueto pellegrinaggio annuale dei fedeli italiani dell’Unitalsi a Lourdes. Cento sono i pellegrini della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto partiti alla volta della patria di Santa Bernardette. Tra di loro anche il vescovo, Mons. Carlo Bresciani, e l’assistente spirituale diocesano per l’Unitalsi, don Vincenzo Catani.
“Quello di ieri, 26 settembre, è stato il primo vero giorno in cui siamo stati tutti insieme – afferma don Catani -. È stata una bellissima giornata, a partire dalle condizioni meteorologiche! Il sole, infatti, splendeva alto nella volta celeste ed il cielo era di un azzurro così intenso che sembrava di vedere il manto della Vergine! Divisi per gruppi, ciascuno formato da circa un centinaio di persone, ieri mattina abbiamo passeggiato per Lourdes, ripercorrendo i luoghi vissuti da Bernardette. In particolare il Molino del Boy, la casa natale in cui la piccola trascorse un’infanzia dignitosa pur essendo la primogenita di sette figli. Poi la Cachot, la stanza di 16 mq che un tempo era stata una prigione, in cui Bernardette, la madre e quattro suoi fratelli furono costretti a vivere, quando la sua famiglia cadde in disgrazia, ridotta alla povertà e all’abbandono da parte del paese. È proprio da questa stanza che l’11 Febbraio del 1958 Bernardette si recò alla Grotta di Massabielle per andare a raccogliere legna da ardere e invece potè assistere per la prima volta alla splendida visione dell’Immacolata Concezione.
Nel pomeriggio, sempre a gruppi, abbiamo vissuto due percorsi spirituali molto significativi. Durante il primo incontro abbiamo approfondito il tema del pellegrinaggio di quest’anno che prende il titolo dalla frase che Maria ha detto a Bernardette: ‘Che si venga qui a costruire una cappella’. La parola costruire farebbe pensare ad una Chiesa di mattoni, ma in realtà Maria parla di una Chiesa di persone: i mattoni infatti sono i cristiani e la Chiesa si edifica con ognuno di noi, attraverso una vita cristiana, forte, impegnata.
Nel tardo pomeriggio abbiamo vissuto il secondo incontro dal titolo ‘Con Maria sulle orme di Cristo’, una riflessione spirituale dedicata a tutti i 4500 pellegrini, una profonda meditazione affinché il pellegrinaggio non sia un viaggio scontato, bensì un’esperienza significativa per tutti.
Dopo cena, alle ore 20:45, c’è stata la Messa di apertura ufficiale di questo pellegrinaggio, un momento intenso, di preghiera e di comunione, dove davvero ci siamo sentiti tutti fratelli“.
“Anche quella di oggi sarà una giornata intensa – prosegue don Vincenzo Catani -. Ci sveglieremo molto presto per partecipare alla Via Crucis sulla collina del Calvario alle ore 16:15. Poi, come ogni mercoledì, qui a Lourdes ci sarà la Santa Messa Internazionale alla quale parteciperanno tantissimi pellegrini provenienti da tutto il mondo, anche se oggi ci sarà una prevalenza di Italiani. A celebrare la Messa ci saranno 5 Vescovi, 110 preti e 4.800 pellegrini di cui 550 malati. Tra i vescovi presenti ben tre saranno delle Marche: il nostro vescovo, Mons. Carlo Bresciani, l’arcivescovo della Diocesi di Fermo, Rocco Pennacchio, e il vescovo di Jesi, Mons. Gerardo Rocconi. Nel pomeriggio, alle ore 17:00 si svolgerà la grande Processione Eucaristica, mentre alle ore 21:00, come ogni sera, ci sarà la suggestiva Processione aux flambeaux.
Anche la giornata di giovedì sarà ricca di appuntamenti importanti. Oltre a quelli fissi che ci sono ogni giorno, tra i quali la Processione Eucaristica solo per noi Italiani, concluderemo la nostra esperienza francese con una grande festa di buon compleanno all’Unitalsi in occasione del 120° anniversario dalla sua fondazione nel 1903.
Il rientro in Italia è previsto per venerdì sera per coloro che prenderanno gli aerei e per sabato per coloro che invece viaggeranno in pullman o in treno”.
Questo il programma dettagliato che attende i pellegrini nei prossimi giorni.
Mercoledì 27 settembre
Ore 6,00 – 6,15 – 6,30 Chemin de Croix:
Via Crucis sul Monte per i pellegrini
Ore 6, 15 – Basilica Nostra Signora del Rosario:
Celebrazione eucaristica per il personale volontario
Ore 9,30 – Basilica San Pio X:
Messa internazionale
Ore 11,00 – Grotta delle apparizioni:
Angelus
Ore 11,30 – Esplanade:
Foto di gruppo del pellegrinaggio
Ore 15,00 – Chiesa dei Santi Cosma e Damiano:
Incontro degli operatori sanitari
Ore 16,30 – Chiesa di Santa Bernadette:
Costruttori di speranza
Ore 18,00 – Grotta delle apparizioni:
Rosario alla grotta
Giovedì 28 settembre
Ore 6,15 – 6,30 – Chemin de Croix:
Via Crucis sul monte per i pellegrini
Ore 6,30 – Basilica Nostra Signora del Rosario: Adorazione eucaristica per il personale volontario
Ore 8,00 – Piscine:
Gesto dell’acqua
Ore 10,00 – Grotta delle apparizioni:
Celebrazione eucaristica del pellegrinaggio
Ore 11, 00 – Salus infermorum (1° piano):
Completamente mosaico logo del 120° anniversario dell’Unitalsi alla presenza del Consiglio Direttivo Nazionale e dei Presidenti di Sezione
Ore 11,30 – Salus infermorum (7° piano):
Incontro di fraternità dei sacerdoti presenti al pellegrinaggio
Ore 14,00 – Croce di bretoni: Percorso spirituale “Con Bernardette … costruiamo una cappella”
Ore 17,00 – Podio della prateria:
Processione eucaristica
Ore 19,00 – Forum:
Incontro dei Presidenti e Assistenti di Sezione e Sottosezione
Ore 21,00 – Chiesa di Santa Bernardetta:
Buon compleanno Unitalsi, momento di festa del pellegrinaggio
Venerdì 29 settembre
Ore 6,00 – 6,15 – Chemin de Croix:
Via Crucis sul monte per i pellegrini
Ore 9,00 – Chiesa di Santa Bernadette:
Celebrazione eucaristica di chiusura del pellegrinaggio, atto di affidamento a Maria e annuncio della Peregrinatio Mariae
“Il programma è talmente denso – conclude don Catani -, che chiunque partecipi si sente stordito in un mare di bellezza interiore e spiritualità in cui si cammina insieme a tanti altri pellegrini, anche a quelli che non si conoscono, anche insieme ai malati e ai sofferenti. Questa esperienza ha dell’incredibile per ciascuno di noi: chiunque, infatti, in una tale situazione è chiamato inevitabilmente a riflettere profondamente, a relativizzare la propria vita e quindi a ringraziare il Signore, perché ci si rende conto che spesso siamo attaccati alle piccole cose quotidiane che contano poco, mentre qui a Lourdes si comprende cosa sia l’essenziale, ovvero l’amore fraterno, la carità, il dolore, la fede. Venire a Lourdes è un’immersione nella fede e anche nella comunità della Chiesa universale, in cui si incontrano fratelli di tutti i colori provenienti da tutti i continenti: dall’Asia, dall’Africa, dall’America e da tante parti d’Europa. Pensate che, durante il Rosario, si prega in tutte le lingue del mondo! In ogni decina l’Ave Maria si prega in dieci lingue diverse. Una cosa incredibile che solo chi ha vissuto può raccontare!“.