SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Primo importante appuntamento del Festival Letterario Riviera delle Palme giovedì 28 settembre alle ore 17.30 presso l’Auditorium Tebaldini, a San Benedetto del Tronto, con la giornalista dei media vaticani Fausta Speranza che parlerà dell’Obiettivo Sostenibile ONU 6, Acqua pulita e Igiene, attraverso la sua opera “Il senso della sete” (Infinito Edizioni), che contiene anche un testo inedito di Papa Francesco.
Come ricorda l’autrice, il filosofo e antropologo Loren Eiseley ha detto: “Se vi è una magia su questo pianeta, è contenuta nell’acqua”. A dialogare con la autrice sarà Carla Civardi.
Ricordiamo che il Festival, incentrato sugli Obiettivi Sostenibili ONU e l’Agenda 2030, ha il patrocinio del Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite di Bruxelles, della Regione Marche e del Comune di San Benedetto del Tronto, oltre alla collaborazione con la Biblioteca Comunale Lesca e il Patto per la Lettura di San Benedetto del Tronto.
Dice Fausta Speranza: “Tra le questioni sociali e geopolitiche più urgenti c’è quella della gestione delle risorse idriche. L’acqua è la più essenziale delle risorse ed è anche come una cartina tornasole che lascia emergere la sfida che abbiamo di fronte: arrivare a forme di governance globale a proposito di beni materiali come l’acqua e immateriali come la salute. Altrimenti sarà sempre più far west in un pianeta colpito dagli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici e da venti di guerra. Il primo punto dunque è il legame profondo tra l’acqua e il diritto alla vita e alla salute. Il secondo è la gestione degli oceani, risorsa preziosissima per gli esseri umani per mille motivi scientifici che, in questo periodo storico, risultano essenziali per ragionare di un nuovo ordine mondiale”.
Fausta Speranza è giornalista inviata di Esteri e Cultura. Al Radiogiornale internazionale di Radio Vaticana dal 1992; a L’Osservatore Romano dal 2016: prima donna a occuparsi di politica internazionale. Ha lavorato con Sergio Zavoli in Rai, per Rai Storia. In Ghana ha documentato, entrando con la macchina da ripresa, il disastro di una delle più grandi discariche illegali di rifiuti elettronici al mondo, attestandosi tra i dieci finalisti del Premio Daphne Caruana dell’Unione Europea. Ha realizzato reportage anche da Europa, Canada, Stati Uniti, Medio ed Estremo Oriente, Africa. Collabora con Famiglia cristiana, Limes, RadioRai, il Corriere della Sera.