X

Nigeria: Unicef, “epidemia di difterite senza precedenti. 2,2 milioni di bambini non sono vaccinati”

(foto: Unicef)

Nel mezzo della più grave epidemia di difterite nella storia globale recente, l’Unicef lancia l’allarme sul bisogno urgente di vaccinazioni diffuse. L’epidemia finora ha causato più di 11.500 casi sospetti, oltre ai 7.000 casi confermati; 453 persone sono morte, la maggior parte bambini. Molti casi sono bambini tra i 4 e i 15 anni che non hanno ricevuto una dose di vaccino vitale, sottolineando l’urgenza della situazione vaccinale in Nigeria”. L’Unicef sta fornendo urgente supporto al governo nigeriano nei suoi sforzi per combattere l’epidemia. Una parte cruciale di questo supporto include la fornitura di vaccini per supportare la risposta del governo. Finora, per conto del governo, l’Unicef ha distribuito 9,3 milioni di dosi di vaccini per la difterite negli Stati colpiti compresi Kano, Bauchi, Borno, Yobe, Katsina, Kaduna e Jigawa. Di queste, 4 milioni di dosi sono state distribuite a Kano, epicentro dell’epidemia. Altre 4 milioni di dosi di vaccino sono pronte per essere fornite e saranno trasferite al governo nelle prossime settimane. “Il devastante impatto di questa epidemia di difterite ci ricorda tristemente l’importanza delle vaccinazioni. In Nigeria vivono 2,2 milioni di bambini che non hanno ricevuto una singola dose di vaccino – il secondo gruppo di questo tipo più grande al mondo. Dobbiamo intraprendere azioni urgenti collettivamente per ridurre drasticamente questo numero. Ogni bambino ha bisogno di protezione da malattie prevenibili. Questo non è negoziabile”, ha dichiarato Rownak Khan, rappresentante Unicef ad interim del Paese. L’Unicef Nigeria chiede a partner, stakeholder e alla comunità internazionale di collaborare per assicurare che ogni bambino in Nigeria sia raggiunto con vaccini salvavita. Per rispondere concretamente all’epidemia, l’Unicef Nigeria necessita di raccogliere ulteriori 3,3 milioni di dollari entro la fine dell’anno.

(foto: Unicef)

Categories: Notizie dal mondo
Redazione: