(Strasburgo) Jina Mahsa Amini e il movimento Donna, vita e libertà in Iran sono i vincitori del Premio Sakharov 2023, istituito dal Parlamento europeo per promuovere e sostenere la libertà e la democrazia nel mondo. Jina Mahsa Amini, una donna curda di 22 anni, stava visitando Teheran nel settembre 2022, quando è stata arrestata e picchiata dalla cosiddetta polizia morale per aver indossato l’hijab nel modo “sbagliato”. La sua morte, avvenuta pochi giorni dopo, ha scatenato massicce proteste in Iran, con le donne in prima linea. Con lo slogan “Donna, vita, libertà” hanno protestato contro la legge sull’hijab e altre leggi discriminatorie. La presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, nel rendere noto i vincitori, ha affermato: “Queste donne, uomini e giovani coraggiosi hanno ispirato il mondo attraverso la loro lotta per l’uguaglianza, la libertà e la dignità”.
Gli altri candidati finalisti erano Vilma Núñez de Escorcia e mons. Rolando José Álvarez Lagos, Nicaragua; Donne che lottano per l’aborto gratuito, sicuro e legale: Justyna Wydrzyńska (Polonia), Morena Herrera (El Salvador) e Colleen McNicholas (Stati Uniti). La cerimonia di premiazione avrà luogo nel mese di dicembre.
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