DIOCESI – “Si tratta di un accordo molto importante tra la nostra Diocesi e l’Università degli Studi di Camerino, grazie al quale quest’ultima metterà a disposizione le sue tecnologie informatiche e le competenze specialistiche che possiede per lo studio, la conservazione e la valorizzazione dell’ingente patrimonio artistico che abbiamo nei nostri musei. Conservare i tesori nel territorio di appartenenza consente di conservare anche la storia e la cultura di quei luoghi: questo è un grande bene perché ha una ricaduta molto positiva sulla vitalità dei territori, consentendo alla popolazione e ai turisti di passaggio di poter godere delle bellezze che abbiamo e permettendo agli studenti di conoscere la ricchezza culturale ed artistica che possediamo”. È con queste parole che Mons. Carlo Bresciani, vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, ha commentato la convenzione stipulata ieri, 30 ottobre 2023, presso i locali della Curia vescovile, tra i Musei Sistini del Piceno e l’Università degli Studi di Camerino, rappresentata dal Magnifico Rettore Claudio Pettinari.
Un accordo storico, non solo perché è l’ultimo atto ufficiale siglato da Pettinari il cui mandato scade proprio oggi, 31 ottobre, ma anche perché si tratta di una convenzione mai esistita prima tra le due istituzioni. “L’accordo quadro – ha spiegato Pettinari – è il coronamento di una lunga serie di eventi portati avanti con successo dai Musei Sistini del Piceno ed Unicam da molti anni, durante i quali ci siamo conosciuti ed apprezzati reciprocamente. Nei Musei Sistini ci sono opere di qualità, significative, alcune attribuite anche a grandi artisti. Ci piace pensare di poter valorizzare quelle opere attraverso iniziative culturali organizzate insieme, ma anche attraverso le nostre competenze tecnico-scientifiche”.
Il Rettore Pettinari ha ricordato la recente digitalizzazione da parte degli studenti ricercatori di Unicam della Loggia di Villa Farnesina e di una Loggia del Colosseo, “nel parco archeologico forse più importante di Roma. Oggi la digitalizzazione – ha detto il Rettore – è fondamentale per raccontare le opere, mostrarle, renderle fruibili e farle apprezzare a tutti. Ringrazio perciò il vescovo Bresciani che ci sta permettendo di valorizzare molti beni culturali, materiali ed immateriali, delle Marche, consentendo così anche alle nuove generazioni di restare nei nostri luoghi, magari prima iniziando un percorso di studi e poi svolgendo una professione che li faccia divenire attori importanti per lo sviluppo del territorio”.
Presente, a sorpresa, anche il nuovo Rettore di Unicam, Graziano Leoni, il quale ha affermato: “Oggi io raccolgo un testimone importante. Ringrazio il vescovo Bresciani per l’opportunità che viene data agli studenti dell’Università di Camerino di stare sul territorio e di poter essere attori di una narrazione della cultura fatta nei luoghi in cui essa si è sviluppata: le tecnologie moderne, infatti, oltre che essere fondamentali per le attività di restauro, possono arricchire moltissimo il racconto delle nostre opere”.
Visibilmente emozionata, Paola Di Girolami, direttrice dei Musei Sistini del Piceno, la quale ha dichiarato: “Ringrazio il Rettore Pettinari, che stimo molto perché ha saputo trasformare un dramma del territorio, quello del terremoto, in un momento di costruzione e di identità. La nostra è una proficua collaborazione che va avanti da anni e che oggi viene sancita a livello istituzionale, aprendo le porte ad esperienze di tirocini finalizzati alla tesi di laurea per gli studenti, ma anche ad approfondimenti scientifici che sono alla base della tutela e della promozione delle opere. La presenza del nuovo Rettore Leoni mi fa credere che questo rapporto sia destinato a consolidarsi. Con questa collaborazione i Musei Sistini del Piceno acquisteranno maggiore forza e valore”.
Presente anche la responsabile dell’Ufficio Stampa di Unicam, Egizia Marzocco, la quale ha concluso: .”La missione degli Atenei non è solo didattica e ricerca, ma anche impatto sociale; in questo caso anche arricchimento valoriale. È bello vedere come le istituzioni, laiche e religiose, abbattano tutti gli steccati e si uniscano per il progresso e la ricchezza del territorio, una ricchezza non solo economica, ma anche e soprattutto culturale”.
0 commenti