SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Emidio Silenzi, atleta in forza al Circolo nautico sambenedettese, ha gareggiato, con la maglia della Nazionale azzurra, al Mondiale Under 16 di surfcasting disputato nell’oceano Atlantico.
Come hai vissuto questa esperienza sportiva?
Quando ho ricevuto la notizia della convocazione ero incredulo perché questo è il sogno e l’obiettivo di ogni agonista. Da quel momento ho dedicato tutto il tempo che avevo ha disposizione alla preparazione tecnica del materiale e personale, fino a ritrovarmi sui campi gara dove ho dato il massimo. Quando ci si trova in tali contesti si prova un’emozione indescrivibile. Ho reputato questa esperienza fondamentale, mi ha fornito delle ulteriori conoscenze che sicuramente mi serviranno per il mio percorso di crescita nella disciplina.
Quando si è appassionato a questo sport?
Sono entrato a conoscenza di questo sport due anni fa: nel corso di un evento organizzato dal Circolo nautico sambenedettese ho conosciuto Filippo Marcelli, in seguito il mio mister, che mi ha permesso di conoscere e approfondire questa disciplina e che tuttora mi segue costantemente.
Quanto è importante il supporto dei suoi genitori nell’affrontare determinate competizioni sportive?
I miei genitori mi hanno sempre dato un supporto notevole sia per accompagnarmi alle diverse competizioni, sia economicamente laddove da solo con un semplice lavoro estivo non arrivo.
Lei frequenta il quarto anno del liceo Scientifico, opzione Scienze applicate. Come riesce a conciliare studio ed allenamento?
Talvolta conciliare lo studio, gli allenamenti e le competizioni rimane complesso in quanto spesso le gare si svolgono durante i weekend e i test scolastici sono anche il lunedì. Nei giorni precedenti alle gare impiego molto tempo nella preparazione del materiale e negli allenamenti, pertanto cerco appena pranzo di studiare per poi dedicarmi nel tardo pomeriggio oppure in serata agli allenamenti
Lei è nel team del Circolo nautico sambenedettese. Quando ha conosciuto questa realtà e perché ha deciso di farne parte?
È proprio il Circolo nautico sambenedettese che mi ha dato l’input nell’intraprendere questa disciplina. Sono entrato a far parte di questa società due anni fa proprio quando il mio attuale mister Filippo Marcelli, mi ha fatto conoscere questa bellissima disciplina; da lì ho deciso di iniziare a partecipare alle gare, pertanto devo veramente tantissimo a loro. All’interno di questa società non solo ho trovato una squadra ma una famiglia sempre pronta ad aiutarmi.
A suo avviso quanto è importante per un giovane praticare sport, a prescindere dal tipo di disciplina?
Ritengo che la pratica dello sport, a prescindere da qualsivoglia disciplina, abbia una notevole importanza, è una valvola di sfogo dai problemi quotidiani, ed inoltre occupando molto tempo, non permette di deviare la mente verso strade sbagliate.
Che rapporto ha con i social?
I social da noi ragazzi, e non solo, sono spesso utilizzati durante la giornata. Il più delle volte mi capita di condividere foto dell’attrezzatura, dei tramonti, delle classifiche o dei progressi in lanci tecnici, anche con la speranza che possano far scaturire curiosità nei miei amici e spingerli ad intraprendere questo sport.
In futuro cosa le piacerebbe fare?
In futuro ho intenzione di proseguire gli studi per poi diventare ingegnere meccanico, senza tralasciare questa mia passione. Mi impegnerò anche a crescere in questa disciplina, tanto da poter rappresentare qualche azienda in competizioni o semplicemente presentare nuovi prodotti o ancora dare idee per crearne dei nuovi.