DIOCESI – Si è svolta ieri, 9 Novembre 2023, una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Carlo Bresciani presso la Cattedrale Santa Maria della Marina alle ore 12:00 in ricordo dei vescovi, presbiteri e diaconi diocesani saliti in Cielo.
Queste le parole di Mons. Bresciani: “La Parola del Signore di oggi ci ricorda che noi siamo edifici di Dio. Ogni costruzione ha delle fondamenta. Quali sono le nostre? Noi presbiteri abbiamo preso Gesù come fondamento della nostra vita, un fondamento sicuro, che non tradisce, affidabile, che non viene mai meno, che non ci abbandona neppure nella morte, bensì va oltre. Su questo fondamento, che è Cristo, noi siamo chiamati a costruire il nostro personale edificio, facendo in modo che la costruzione non sia squilibrata, bensì solida ed armoniosa. Ci chiediamo allora: Come stiamo costruendo il nostro edificio? Quali pietre stiamo usando per edificare la nostra costruzione? Ogni pietra è importante, affinché l’edificio non perda il baricentro e la costruzione non risulti un po’ sbilenca”.
“Proprio oggi – ha proseguito Mons. Bresciani –, giornata in cui l’anniversario della Dedicazione della Basilica Lateranense ci richiama alla comunione, la pagina di Vangelo che abbiamo letto ci ricorda che siamo chiamati a costruire il nostro edificio nella Chiesa e con la Chiesa. Bisogna perciò aiutarci l’un l’altro, se vogliamo che l’edificio sia costruito bene. Altrimenti rischiamo l’eterogenesi dei fini, ovvero, attraverso le nostre azioni, conseguiamo fini diversi da quelli perseguiti. A volte, infatti, partiamo con le buone intenzioni, ma poi ci perdiamo! Proprio come capita al tempio di Gerusalemme: partito con una buona finalità, era diventato luogo di commercio. Nella Parola del Signore di oggi, allora, c’è un richiamo all’attenzione: Gesù ci dice che dobbiamo tornare sempre al principio, che il principio è il fondamento a cui fare riferimento in ogni nostra scelta, proprio come hanno fatto i vescovi, i presbiteri e i diaconi che oggi vogliamo ricordare“.
Ha poi concluso il vescovo Bresciani: “Nel giorno della Commemorazione dei Fedeli Defunti, il 2 Novembre, ho chiesto ai fedeli: Dove va la nostra vita? Ho fatto questa domanda perché è importante guardare al fine della nostra vita. La strada che percorriamo a volte può essere tortuosa e difficoltosa, ma sappiamo che possiamo farcela. Se infatti ci lasciamo accompagnare da Gesù, che è il nostro più grande incoraggiamento, quella strada può giungere ad una meta significativa. Preghiamo, dunque, per i vescovi, i sacerdoti e i diaconi che non ci sono più, affinché questa meta piena sia raggiunta, e per noi, affinché percorriamo un cammino autentico che porti anche noi a quella pienezza di vita per cui preghiamo ed in cui speriamo“.