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Santa Sede: riunita la “Commissione Nuovi Martiri – Testimoni della Fede” per iniziare il lavoro in vista del Giubileo del 2025

La “Commissione Nuovi Martiri – Testimoni della Fede” si è riunita in data 9 novembre, nella sede del Dicastero delle Cause dei Santi sotto la cui egida essa opera per volontà di Papa Francesco, così da rendere operativo il suo mandato in vista del Giubileo del 2025. La ricognizione delle vittime cristiane e dell’offerta della vita da parte di laici, pastori, consacrati e consacrate si avvarrà dello sforzo già profuso da Fides e altre agenzie, ma anche di nuove ricerche, coadiuvate dai vescovi, dalle Congregazioni religiose e da quanti custodiscono la memoria di questi cristiani. Il servizio alla memoria che si intende rendere in questa prima fase, si legge in una nota del Dicastero, riguarderà i cristiani la cui vita è stata recisa o donata in vario modo in obbedienza al Vangelo, nell’arco temporale che va dall’anno 2000 sino al presente. Attualmente sono oltre 550 i testimoni di cui si conoscono le circostanze della morte e il loro servizio alla Chiesa e al popolo di Dio. Un sito web è stato ora approntato per accompagnare il lavoro della Commissione e dare alcune informazioni essenziali.
Si sono tracciate le linee di impegno e la metodologia. Si sono altresì ipotizzate sinergie esterne ai membri della Commissione, particolarmente per quanto riguarda la ricostruzione dei contesti continentali, regionali e nazionali, in cui è avvenuta l’effusione del sangue e il dono della vita. Il contributo di molti fra i fedeli delle Chiese Orientali cattoliche è stato richiamato con particolare attenzione al Medio Oriente e all’Asia. Si è altresì richiamato il valore ecumenico del martirio in senso lato e la necessità di tener conto della ricchezza della testimonianza offerta da cristiani di altra confessione.

Il Dicastero delle Cause dei Santi, nella persona del presidente della Commissione, mons. Fabio Fabene, ha dotato la Commissione degli strumenti necessari allo svolgimento del compito assegnatogli (risorse umane e tecniche). Insieme al vicepresidente, Andrea Riccardi, si sono rivisitate le ricerche pregresse traendone suggestioni per quelle future: “In uno spirito di felice collaborazione ci si appresta quindi a entrare nel vivo della ricognizione e dell’incontro con questi testimoni, la cui vita e morte sono segnate dal Vangelo, dall’amore per i più deboli, dalla ricerca della pace, dal confronto doloroso con molteplici disegni di male, senza tuttavia mai abbandonare la fiducia nel bene. Essi costituiscono una luce di speranza e una voce umile ma eloquente che richiama al bene supremo della vita, all’unità della famiglia umana, alla forza disarmata dei cristiani”.

Redazione: