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FOTO Alluvione in Toscana, il racconto dei Volontari dei Comuni della nostra Diocesi

DIOCESI – Numerosi sono i volontari residenti nei Comuni della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto che si sono prodigati nelle settimane scorse per prestare soccorso alla popolazione dei Comuni toscani fortemente colpiti dalle alluvioni. Abbiamo incontrato tre di loro che appartengono a diverse realtà del nostro territorio, tutte accomunate dalla stessa propensione alla solidarietà e dallo stesso amore per il prossimo.

Dal Comune di Colonnella sono partiti Cesare Nobile e Sandro Sandroni, che appartengono al Corpo Volontari Protezione Civile Corropoli e che sono stati inviati a Montemurlo, in provincia di Prato, uno dei Comuni più colpiti dall’alluvione. Alfredo Andreoli, presidente del Gruppo di cui i due fanno parte, dichiara: “Oltre a Cesare e Sandro di Colonnella, è andato anche Gianfranco Cavarocchi di Torano Nuovo e i tre sono stati impiegati nella regione Toscana per cinque giorni. Il nostro Corpo, infatti, fa parte della Colonna Mobile Nazionale VAB (vigilanza antincendio boschivo) e quindi siamo spesso chiamati per emergenze di questo tipo, come è successo anche a Senigallia e in Emilia Romagna. Cesare, Sandro e Gianfranco hanno rimosso il fango dalle strade e dalle abitazioni, sia locali adibiti a cantina sia appartamenti. Purtroppo, insieme al fango, spesso hanno dovuto liberare gli edifici anche da mobili ed elettrodomestici che erano andati distrutti. Una perdita economica non indifferente. Ma il danno significativo non è economico, bensì umano: le persone, infatti, in questi casi, si sentono disorientate, perché perdono dall’oggi al domani le loro sicurezze, le loro certezze e a volte anche gli affetti. Aiutarli in momenti come questi è un dovere che ci sentiamo di compiere. Per me, come per tutti i volontari del nostro Corpo, infatti, la gratificazione maggiore è il sorriso delle tante persone aiutate e soccorse in questi anni. Ringrazio i volontari che hanno preso parte alle operazioni di soccorso verso le popolazioni colpite da questa calamità e ringrazio tutti gli altri volontari che contribuiscono a rendere il nostro Gruppo sempre presente ed operativo in ogni occasione”.

Anche la Confraternita della Misericordia di Grottammare ha partecipato alle operazioni di soccorso in Toscana. “Abbiamo inviato quattro volontari – dichiara Alessandro Speca, governatore della Misericordia –: dal 6 al 9 novembre abbiamo inviato Eleonora Bellaspiga e Gabriele Battistone, mentre dal 13 al 16 novembre hanno fatto la stessa esperienza Irma Rossi ed Eddy Gangemi. Tutti e quattro i volontari, seppur partiti in tempi diversi, sono stati nella stessa località, Campi Bisenzio, una cittadina in provincia di Firenze, dove è stato stabilito il centro operativo per il soccorso e l’assistenza alla popolazione da parte dell’Area Emergenza Nazionale delle Misericordie d’Italia. I nostri volontari, con l’esperienza già acquisita a Forlì e Faenza nell’emergenza Emilia Romagna la scorsa primavera e a Senigallia (AN) e a Cantiano (PU) nell’emergenza alluvione Marche nel settembre 2022, sono stati nel Comune più colpito dall’emergenza e hanno prestato soccorso come squadra TEC (Tecnici di Emergenza) e di assistenza alla popolazione per una settimana, spalando fango dalle strade e dalle abitazioni, liberando gli immobili da mobili e suppellettili danneggiati e raggiungendo i cittadini nelle abitazioni del quartiere a loro assegnato per accogliere le richieste di eventuali bisogni di beni di prima necessità. Queste esperienze, come quelle precedenti, segnano profondamente dal punto di vista umano: da un lato, infatti, nascono rapporti intensi che restano nel cuore dei soccorritori e nei ricordi di chi viene soccorso; dall’altro lato si creano anche un grande spirito di solidarietà e una forte unione di intenti tra i soccorritori provenienti dalle più disparate zone d’Italia. Ringrazio tutti i volontari della Misericordia, che in modo encomiabile si mettono a disposizione ogni volta che si presenta un’emergenza o un forte stato di necessità: auspico che il loro servizio, generoso e gratuito, sia d’esempio per molti giovani e che li avvicini sempre più al mondo della solidarietà”.

Impegnati, anche se in un’altra maniera, i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Monteprandone, i quali hanno organizzato per i cittadini delle zone colpite una raccolta di beni tra i più disparati: cibo a lunga conservazione di qualsiasi genere, assorbenti, pannolini, omogeneizzati, latte, biscotti, olio extravergine di oliva, abiti di qualsiasi genere, calzini, asciugamani, salviette umidificate, prodotti per l’igiene delle persone e per la pulizia dei locali, stracci, scope, detersivi, guanti. “I prodotti sono stati consegnati presso la nostra sede a Centobuchi – dichiara Stefano Caponi, coordinatore del Gruppo –, e nei prossimi giorni decideremo a quale comunità consegnarli. Non immaginavamo una partecipazione così grande! Ringrazio il sindaco Sergio Loggi per la sua disponibilità a sostenere l’iniziativa e tutti i Monteprandonesi per la generosità che hanno mostrato in questa come in altre occasioni. Il nostro Gruppo Comunale di Protezione Civile, così come quelle degli altri Comuni della provincia di Ascoli Piceno, questa volta non ha effettuato interventi di assistenza in loco, in quanto in questo mese la precedenza alla partenza immediata della Colonna Mobile della Protezione Civile Regionale appartiene ad altre province, come da turnazione concordata ad inizio anno. Abbiamo quindi voluto dare il nostro contributo in altro modo e siamo veramente orgogliosi del risultato raggiunto. Ci auguriamo che non sia necessario, ma sappiamo che, qualora ce ne fosse il bisogno, la comunità di Monteprandone sarà sempre presente e attiva. Pertanto mi sento di ringraziare tutti i benefattori per la generosità mostrata e i nostri volontari per il tempo dedicato alla raccolta“.