“Sento le persone libanesi che lavorano in Israele e mi dicono che hanno paura di parlare arabo. Vengono guardati male per strada se parlano arabo. Gli arabi-israeliani dicono che tutto è cambiato e non riescono a capire cosa sia successo. Tutti sono cambiati, non trovi una persona che è uguale a prima del 7 ottobre”. Sono queste le parole di padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, intervenuto ieri per dare la sua testimonianza ai partecipanti della XX Assemblea nazionale ordinaria elettiva della Fisc a Roma. “Il Natale non ci sarà a Betlemme. Tutto cancellato. Sarà concentrato solo sulla messa del patriarca. Vogliamo continuare a fare quello che si faceva prima ma è difficile, perché gli israeliani non permettono di uscire ed entrare liberamente. È triste. Siamo usciti dalla pandemia e adesso questo. Non ci sono pellegrini, non c’è lavoro. Anche chi lavorava a Gerusalemme non può uscire e quindi non può lavorare”.
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