È durata circa 25 minuti l’udienza concessa oggi a Casa Santa Marta da Papa Francesco al presidente del Paraguay, Santiago Peña Palacios, il quale si è successivamente incontrato, nel Palazzo Apostolico Vaticano, con il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali. “Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato – informa la Sala Stampa della Santa Sede – è stato espresso compiacimento per le buone relazioni tra la Santa Sede e la Repubblica del Paraguay e la volontà di rafforzarle ulteriormente. Ci si è poi soffermati sul programma del nuovo Governo del Paraguay per contrastare la povertà. Inoltre, si sono toccati alcuni temi di comune interesse quali la salvaguardia dell’ambiente, la situazione dei Paesi della Regione e l’impegno per la pace tra le nazioni”. Il Papa ha donato al presidente, oltre ai consueti volumi dei documenti papali e al Messaggio per la pace di quest’ano, una fusione in bronzo raffigurante due mani che si stringono, sullo sfondo del colonnato di San Pietro, con una donna con bambino e una nave di migranti e la scritta: “Riempiamo le mani di altre mani”. Il presidente ha donato al Papa un presepe realizzato da artigiani indigeni del Paraguay, un poncho di artigianato locale, un cesto di prodotti alimentari tipici del Paraguay, una statua in legno della vergine e un rosario in argento. L’udienza di oggi è l’unico appuntamento pubblico di Papa Francesco, che si trattiene nel suo appartamento per facilitare il recupero da una infiammazione polmonare. “Le condizioni del Papa sono buone e stazionarie, non presenta febbre e la situazione respiratoria è in netto miglioramento”, ha comunicato oggi il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, rispondendo alle domande dei giornalisti, precisando che l’agenda del Papa è stata in parte modificata, con alcuni impegni rimandati ed altri mantenuti.
0 commenti