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Presentato l’evento: “Di fronte ai cambiamenti climatici, dopo la COP28, il grido della Laudate Deum”

“Articolo 9 – Una sola terra” è il titolo dell’iniziativa promossa lo scorso anno dalla Diocesi di Ascoli e culminata, ad aprile, con la celebrazione delle prime giornate Earth Day di Ascoli. Un’iniziativa che prosegue e che, volendo diventare un evento fisso per il territorio piceno, si arricchisce di partner e di temi, allo scopo di coinvolgere una fetta sempre più ampia della popolazione e attivare un cambiamento vero nei comportamenti dei singoli e delle comunità.
A settembre il primo evento della seconda edizione di “Articolo 9” è stata la celebrazione del “Tempo del Creato”, con appuntamenti dedicati alla preghiera, alla spiritualità e all’escursionismo meditato in mezzo alla natura che sono culminati, il 4 ottobre, nella festa di San Francesco d’Assisi.
A seguire, nel mese di novembre, si è tenuto un incontro operativo rivolto ad un gruppo di persone sensibili al tema, che avevano già partecipato agli incontri organizzati nel Monastero di Valledacqua, durante il quale sono stati condivisi gli obiettivi del progetto per l’anno in corso e creati dei gruppi di lavoro, per rendere sempre più efficiente l’organizzazione degli appuntamenti che costelleranno i mesi che ci porteranno, i prossimi 13 e 14 aprile, a celebrare in città l’Earth Day 2024.
Il prossimo appuntamento, rivolto a tutta la cittadinanza ma in particolare ai giornalisti e agli studenti e alle studentesse del triennio della scuola secondaria di secondo grado, sarà il convegno “Di fronte ai cambiamenti climatici, dopo la COP28, il grido della Laudate Deum” che si svolgerà sabato 16 dicembre alle ore 9.30 presso Sala “Morgante” di Casa “Regina Apostolorum”.
Durante l’incontro sarà illustrata la situazione dei cambiamenti climatici all’indomani della COP28 di Dubai e alla luce della nuova esortazione apostolica di Papa Francesco “Laudate Deum”. In particolare, P. Ivan Bresciani, teologo, presenterà i passaggi principali dell’esortazione apostolica. Il Prof. Massimiliano Fazzini, docente dell’Università di Camerino e Ferrara, climatologo e meteorologo, esponente dell’Associazione Nazionale dei Geomorfologi Italiani, affronterà il tema del cambiamento climatico in termini scientifici e offrendo una prospettiva molto concreta sul tema e sui possibili approcci al problema.

Il Prof. Francesco Corvaro, docente di Fisica Tecnica Industriale presso UNIVPM e inviato speciale del Governo italiano per il Cambiamento climatico presso la COP28 di Dubai, intervenendo da remoto ci illustrerà i risultati e le criticità emerse dalla Cop 28, mentre il Prof. Marco Materazzi, docente UNICAM esperto di idrogeologia, arricchirà al dibattito dando un ulteriore contributo scientifico sul tema. Le conclusioni saranno affidate al vescovo Gianpiero Palmieri.
Nella Conferenza stampa di presentazione del convegno P. Ivan Bresciani ha detto: “Questa esortazione apostolica è un invito che fa il papa a tutti quanti a riflettere insieme sulla crisi climatica in atto da decenni. Il filo rosso è l’invito a lasciare uno sguardo miope, incentrato solo su pochi aspetti, e allargare lo sguardo, che sia integrale e che coinvolga tutti le dimensioni della nostra vita. Considerare la creazione come la casa comune. Inizia con un grande Santo – San Francesco – anche patrono d’Italia, e la conclude dicendo che se l’uomo si sostituisce a Dio rischia di fare dei danni a se stesso”.
Il Vescovo Gianpiero: “Importante dell’intervento del prof. Corvaro. Questo incontro sarà un bel servizio al territorio, sarà una bella occasione. Come Chiesa vogliamo essere promotori del discorso ecologico, l’anno scorso abbiamo fatto un incontro con gli imprenditori sull’aspetto energetico. Anche questo anno daremo un’occasione agli imprenditori, poi l’Earth Day il 13 e 14 aprile. La collaborazione con Unicam continua così come con tutti coloro che vogliono partecipare alla riflessione comune. Molto caldo il tema dell’approvvigionamento energetico, alla pari di quello del credito cui si collegano le disponibilità che vengono date a chi va svolte green nel nostro territorio. Su tutto la condivisione di uno stile di vita sia dei ragazzi sia degli adulti”.
Il prof. Fazzini sottolinea che “Il territorio marchigiano, Piceno incluso, è caratterizzato da una condizione di elevata pericolosità idrogeologica alla quale è evidentemente associata un moderato o localmente elevato rischio idraulico, specialmente in prossimità dei corsi d’acqua cosiddetti minori. Anche la costa non è esente da rischio idraulico di tipo marittimo. Infine, lungo la catena dei monti Sibillini è frequente almeno in inverno la problematica valanghiva. Tutte queste evidenze si si son amplificate, sia in frequenza, sia in magnitudo durante l’ultimo ventennio a causa dell’estremizzazione meteorologica derivante dal cambiamento climatico in atto. Precipitazioni temporalmente più brevi ma molto intense determinano frequenti fenomeni alluvionali anche di magnitudo devastante – vedi alluvioni del Misa, dell’Ete etc nonché estese fenomenologie franose, per lo più su terreni argillosi poco competenti; temporali estivi estesi anche alla stagiona autunnale sono forieri di allagamenti urbani e soventemente sono accompagnati da venti molto violenti e che causano danni gravi, infine occorre sottolineare il rovescio della medaglia, parlando dell’acqua: la siccità stagionale, derivante da un deciso calo del numero dei giorni con precipitazioni, sta causando un lento ma inesorabile e drammatico cambiamento degli ecosistemi s.l., un problematico depauperamento delle falde acquifere superficiali e profonde con ripercussioni anche sulla qualità delle acqua sotterranee”.
Sempre a dicembre stanno entrando nel vivo le iniziative pensate per i più giovani, in particolare il progetto “Un podcast per il creato”, rivolto sia agli istituti comprensivi del territorio sia ai gruppi giovanili della Diocesi di Ascoli. Si tratta di un concorso, indetto dalla Diocesi in collaborazione con l’associazione Intermedia, A&P Media (ndr. radio Ascoli e La Vita Picena) e il Circolo di Cultura Cinematografica “Don Mauro – Nel corso del tempo”, che porterà le classi e i gruppi che aderiranno a riflettere sui temi ambientali e a realizzare una puntata di un podcast. I podcast così prodotti saranno ascoltati da una commissione composta da giornalisti, esperti di comunicazione e di scienze ambientali. I migliori, giudicati secondo una griglia che ne valuterà non tanto la qualità tecnica, quanto l’efficacia comunicativa, l’originalità, il metodo seguito e i temi trattati, saranno premiati durante le giornate del 13 e 14 aprile. Tra i premi, ci sarà la possibilità di frequentare un corso di podcast presso i locali di radio Ascoli e la messa in onda del podcast vincitore.
Le classi che hanno aderito, inoltre, hanno già avuto l’opportunità di entrare gratuitamente nel Museo Diocesano, un vero scrigno di tesori, e di partecipare ad una visita didattica tenuta dagli operatori del museo e dal direttore Marco Lattanzi. Un’occasione per ampliare l’orizzonte delle riflessioni che potranno dare lo spunto iniziale alla realizzazione dei podcast, visto che il Creato è da sempre presente nelle opere d’arte nella sua valenza simbolica e descrittiva.

 

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