foto SIR/Marco Calvarese

“Ho notato che soprattutto nel mondo occidentale la società si è divisa tra chi è a favore di Israele e contro la Palestina, e viceversa. Non abbiamo bisogno che voi facciate questo, schierarsi pro o contro Israele o Palestina lo facciamo noi qui.

Abbiamo bisogno invece che ci aiutiate a usare un linguaggio diverso, ci aiutate a uscire da questa follia nella quale ci troviamo in questo momento. Dovete essere diversi rispetto a noi”. Lo ha detto nei giorni scorsi il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, intervenendo ad una diretta on line “Riconciliazione, dialogo e pace” promossa dal sito Terrasanta.net. Commentando la guerra a Gaza e le tensioni crescenti in Cisgiordania, il patriarca ha richiamato la necessità di “far arrivare aiuti umanitari attraverso gemellaggi, iniziative proposte dalla Caritas e varie organizzazioni umanitarie. In questo momento – ha detto – è importante sostenere in maniera molto concreta la situazione non solo a Gaza, ma anche in West Bank a Betlemme, Gerico e Territori palestinesi dove la situazione è drammatica”. Altro suggerimento arrivato dal patriarca quello di “farsi portavoce, sostenere e parlare di quanto sta avvenendo, non solo nella comunità cristiana ma anche nei contesti sociali, pubblici e politici”. Infine un appello a “pregare. Credo molto nella potenza della preghiera, non solo nella preghiera personale, ma anche in quella in pubblico dove la comunità esprime vicinanza nella preghiera. Pregare è la prima cosa da fare”.

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