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VIDEO Il seminarista Stefano Ruggeri racconta l’incidente a Urbino che ha coinvolto i ragazzi di Grottammare e Cupra Marittima

 

DIOCESIStanno tutti bene i piccoli passeggeri del pullman della nostra Diocesi che mercoledì pomeriggio scorso, 27 dicembre, mentre tornavano a casa da una gita ad Urbino, sono stati protagonisti di un incidente stradale mortale lungo la Strada Statale 73 bis che collega Urbino a Fermignano. Per cause ancora da accertare, in un tratto in curva all’interno della galleria Ca’ Gulino, un’autoambulanza ha invaso probabilmente parte della corsia opposta scontrandosi con il pullman.
I 47 bambini che erano a bordo del pullman, tutti tra i 7 e i 13 anni, erano partiti dalle parrocchie Madonna della Speranza, San Pio V e San Giovanni Battista di Grottammare e dalla parrocchia San Basso di Cupra Marittima.

Presente anche il seminarista Stefano Ruggeri che ci racconta i momenti terribili e concitati vissuti subito dopo l’impatto: “Ero sul pullman dell’azienda Canalibus che ha subito l’incidente dentro la galleria di Urbino, in quanto Seminarista e accompagnatore dei ragazzi in gita ad Urbino. Nel pomeriggio, dopo pranzo, verso le 15:20, siamo ripartiti con i ragazzi. Eravamo già vicini alla galleria che porta verso Fossombrone, quindi verso le 15:30 è avvenuto questo incidente all’interno della galleria. Io personalmente, avendo lo sguardo verso la strada, mi sono accorto di quello che stava succedendo e quindi immediatamente, dopo lo scontro, io e tutti gli altri educatori e gli altri adulti ci siamo rivolti verso i piccoli, perché la maggior parte di loro aveva battuto il volto sullo schienale dei sedili e molti di loro presentavano delle piccole ferite. Una volta tamponate queste ferite ai bambini, è arrivata l’indicazione di scendere dall’autobus e di uscire dalla galleria. In un primo momento, non avendo disponibile prontamente l’elenco dei ragazzi, abbiamo controllato che nessuno fosse rimasto dentro. Più volte, insieme, abbiamo provveduto a guardare anche sotto i sedili. Una volta che siamo stati certi di aver fatto scendere tutti, ci siamo diretti tutti verso l’esterno della galleria, accompagnando i ragazzi e tenendoli in una fascia di sicurezza, quindi addossati alla parete della galleria. Mentre ancora stavamo uscendo dalla galleria, sono iniziate le prime esplosioni. A quel punto abbiamo assunto un passo più celere per uscire dalla galleria stessa e, appena all’esterno, dopo poco tempo sono arrivati i mezzi di soccorso. I ragazzi, che non avevano nessun tipo di problema sono stati accompagnati presso una fermata dell’autobus nelle vicinanze, mentre gli altri che dovevano essere controllati, perché presentavano escoriazioni o ferite evidenti, sono stati soccorsi immediatamente dai soccorritori. Poi tutti quanti insieme ci siamo ritrovati presso questo centro dove siamo stati soccorsi adeguatamente da altri sanitari. Dopo poco tempo è arrivato anche il sindaco di Urbino, che è rimasto con noi fino all’ultimo momento, fino a quando non siamo saliti sull’autobus, alle ore 19:30, alla volta di Cupra Marittima e Grottammare, verso le destinazioni delle famiglie dei ragazzi”.

Il Sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, ha assistito i ragazzi e rassicurato telefonicamente i genitori sullo stato di salute dei figli. La ditta di trasporti ascolana ha subito inviato sul posto un altro mezzo per permettere il rientro a casa dei bambini, che finalmente, alle ore 21:30, sono giunti a destinazione e hanno potuto riabbracciare i loro cari.

A ore di distanza dal tragico incidente, il Seminarista Ruggeri fa anche una riflessione su quanto avvenuto: “Io e gli altri accompagnatori siamo molto sollevati per lo stato di salute dei ragazzi che sono usciti abbastanza bene dall’incidente, ma dall’altra parte c’è anche un grande cordoglio nei confronti delle quattro vittime del mezzo di soccorso che ha impattato contro il nostro autobus. Ci facciamo partecipi della preghiera di tutte le comunità che sono coinvolte”.

Dello stesso avviso anche Don Federico Pompei, Parroco delle Parrocchie San Pio V e San Giovanni Battista, il quale ha affermato: “Pensando a quanto avvenuto, da una parte siamo contenti per i ragazzi che si sono salvati e quindi abbiamo elevato una preghiera forte al Signore per ringraziarlo di questo. Dall’altra parte, però, dobbiamo anche pensare ai quattro che sono morti, soprattutto al fatto che stessero facendo non solo il loro dovere, ma anche un bene alla comunità, poiché stavano accompagnando all’ospedale un anziano ottantacinquenne per essere curato. La nostra preghiera, quindi, da una parte è di ringraziamento per i nostri bimbi e i loro accompagnatori, dall’altra è anche una preghiera per i nostri morti. Da parte delle nostre parrocchie di Grottammare e Cupra Marittima e di tutta la Diocesi, giungano ai familiari le più sentite condoglianze e la nostra partecipazione al loro dolore“.

Quattro le vittime dell’incidente: il medico Sokol Hoxha, 42 anni, di origini albanesi; l’infermiera Cinzia Mariotti, 49 anni, di Acqualagna; l’autista soccorritore Stefano Sabbatini, 59 anni, di Fossombrone; il paziente Alberto Serfilippi, di 85 anni. Tutti si trovavano a bordo dell’ambulanza della Potes di Fossombrone diretta ad Urbino.

La Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto esprime le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime.

Carletta Di Blasio: