Il 2024 sarà particolarmente intenso per le città di Bad Ischl (Austria), Tartu (Estonia) e Bodø (Norvegia) che portano il titolo di capitali europee per la cultura. Per la cittadina austriaca di poco più che 13 mila abitanti, l’apertura ufficiale è fissata per il 20-21 gennaio con un elenco fitto di appuntamenti, tra cui risalta un concerto di jodel, e un coro di 1.000 voci nei giardini termali della città di Bad Ischl. Il programma dell’anno coinvolgerà la regione del Salzkammergut. Per Tartu – che ha elaborato insieme a tutta la regione meridionale dell’Estonia la progettazione di oltre 1000 eventi – il lancio avverrà il 26 gennaio. I 12 mesi serviranno a riscoprire le “arti della sopravvivenza”, vale a dire “la conoscenza, le capacità e i valori che ci aiuteranno a vivere una buona vita nel futuro”. La sfida degli organizzatori per questo anno è “porre le fondamenta di un cambiamento di lungo periodo nella città e nella regione”. Anche la città norvegese di Bodø, posta oltre il Circolo polare artico, ha in programma oltre 1000 eventi a partire dall’apertura ufficiale dell’anno che sarà il 3 febbraio prossimo. In quel giorno si inaugureranno le mostre in tutte le gallerie d’arte della città, ci sarà un mercato Sami nella piazza centrale, la regina Sonja aprirà ufficialmente l’anno alla sala concerti Stormen e poi ci sarà un grande evento di danza, musica, teatro e spettacoli di luci, prima della “notte culturale europea”. I giovani avranno un loro momento, con un concerto riservato a chi ha tra 13 e 20 anni e “senza droga”.
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