Bassa Sassonia e Turingia in Germania e Passo di Calais, Finisterrae e Regione del nord-est in Francia sono sotto l’acqua a causa di pesanti piogge che hanno scatenato inondazioni e straripamenti dei fiumi. Sono previste altre piogge nelle prossime ore.

Entrambi i Paesi hanno chiesto aiuto attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Ue, dice una nota da Bruxelles oggi. La mobilitazione non si è fatta attendere: in Germania sono arrivati 39 soccorritori francesi con barriere di contenimento delle inondazioni – poiché erano andati esauriti i sacchi di sabbia per il contenimento dell’acqua –  e 16 veicoli che hanno già avviato le attività. In Francia invece oggi è previsto l’arrivo di aiuti e pompe da Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Slovacchia. Austria, Ungheria, Svezia, Slovenia e Slovacchia si sono già rese disponibili per l’assistenza in caso di ulteriori necessità. E il commissario responsabile per la gestione delle crisi ha commentato: “Con l’inizio del nuovo anno, la solidarietà dell’Ue non vacilla. Ancora una volta, l’assistenza rapida e decisiva del meccanismo di protezione civile dell’Ue alle regioni colpite dalle inondazioni della Germania e della Francia testimonia la forza dell’unità”.

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