I cittadini pakistani cristiani, indù, ahmadi e di altre comunità chiedono il ripristino del “Ministero per i diritti delle minoranze”, istituzione con la relativa figura del ministro – in passato incarnata dal ministro cattolico Shahbaz Bhatti – che possa coordinare una apposita “Commissione nazionale per le minoranze”, incaricata di portare nell’agenda politica del Parlamento e del governo le questioni più urgenti come: leggi e pratiche discriminatorie, contrarie alle convenzioni internazionali sui diritti umani; problemi nell’istruzione e nell’ambito dello sviluppo; casi di rapimento e matrimoni forzati di ragazze non musulmane. E’ una delle richieste contenute nel documento della Commissione nazionale “Giustizia e pace” dei vescovi pakistani,  in vista delle elezioni generali che in Pakistan si terranno il prossimo 8 febbraio, che vedrà 127 milioni di elettori recarsi alle urne. La Commissione “Giustizia e pace” chiede di “promuovere e costruire una società in cui vegano eliminate le discriminazioni di natura culturale, etnica e religiosa sia dalla mentalità comune”, riferisce l’agenzia Fides, “al fine di garantire uguaglianza di diritti e pari opportunità per tutti”.  Tra le richieste delle comunità religiose allo Stato quella di appezzamenti di terra per costruire i propri templi ed edifici di culto, come viene regolarmente concesso per l’edificazione di strutture, scuole e moschee per i credenti di religione islamica. Si rinnova inoltre la richiesta allo Stato – prosegue Fides – per la restituzione delle proprietà nazionalizzate in passato: in particolare centinaia di istituti educativi nelle regioni del Sindh e del Punjab, comprese scuole e università cristiane, furono incluse nel “Regolamento 118” della Legge marziale promulgata da Zulfiqar Ali Bhutto nel 1972 che li sottrasse a enti e organizzazioni private (come le Chiese ) e li nazionalizzò, ponendo in primo piano l’esigenza dello Stato di promuovere e organizzare l’istruzione pubblica.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *