“Per favore continuiamo a pregare per la pace; per la pace in Ucraina, in Palestina, Israele e nel mondo intero”.

È l’appello del Papa al termine dell’Angelus di ieri, al quale secondo la Gendarmeria vaticana hanno partecipato circa 12mila fedeli. “Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per la liberazione, senza condizioni, di tutte le persone attualmente sequestrate in Colombia”, l’altro appello del Papa: “Questo gesto, che è un dovere davanti a Dio, favorirà anche un clima di riconciliazione e di pace nel Paese”. “Sono molto vicino alle popolazioni della Repubblica Democratica del Congo colpite nei giorni scorsi da inondazioni”, ha detto infine Francesco, facendo anche gli auguri alle comunità ecclesiali dell’Oriente che seguono il Calendario Giuliano e che celebrano il Natale.

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