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FOTO Diocesi, grande festa per i dieci anni di ordinazione episcopale del Vescovo Carlo Bresciani

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tanti commensali hanno festeggiato con Mons. Carlo Bresciani, Vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, il suo decimo anniversario di ordinazione episcopale, giovedì 11 gennaio 2023, dalle ore 21:00 in poi, presso la sala ristorante dell’Hotel Calabresi in San Benedetto del Tronto. Numerosi i Sacerdoti e i Diaconi della Diocesi presenti, insieme ai Seminaristi e agli Aspiranti al Diaconato. Tantissimi anche i collaboratori diocesani e i fedeli accorsi dalle varie Parrocchie del territorio, comprese alcune autorità civili, che si sono riuniti per festeggiare insieme al Vescovo Bresciani questo importante anniversario. Particolarmente significativa è stata la presenza di alcuni ospiti e volontari della Caritas Diocesana.

Dopo il saluto del Vescovo Bresciani a tutti i convenuti e la benedizione della cena, la serata è trascorsa in armonia e allegria, tra risate, canti e buon cibo.
Prima del dolce, l’artista Patrizio Moscardelli ha consegnato al Vescovo un dipinto a lui commissionato dai giovani della Diocesi per omaggiare Bresciani nel suo anniversario di ordinazione episcopale. L’artista ha spiegato così la simbologia dell’opera: “Il paesaggio richiama le nostre origini e la bellezza del territorio; il borgo rimanda alle nostre piccole comunità e alle loro tradizioni, mentre il mare simboleggia la grande fatica dei pescatori, quindi le paure e le fragilità umane. La barca è la Chiesa che naviga ed accoglie tutti, accompagnando l’umanità nella traversata della storia. Suo punto di riferimento è il Sole che sorge dall’alto e che rappresenta Dio che instancabilmente illumina la nostra vita. Dentro l’imbarcazione c’è anche lei, Eccellenza, che, in maniera discreta ed intelligente, incoraggia la comunità diocesana e le indica la rotta, come faceva Gesù con i suoi discepoli”.

Ringrazio dal profondo del mio cuore – ha risposto il Vescovo Bresciani – i giovani della nostra Diocesi e l’artista Moscardelli per quest’opera altamente simbolica che racchiude tutto quello che mi sta a cuore. Il borgo, che fa da sfondo all’immagine in primo piano, con il Torrione, il campanile e la Curia, ricordano la città di San Benedetto del Tronto in cui sono stato accolto e ricevuto con grande affetto. La nave, che si trova davanti e che evidentemente rappresenta la Chiesa, presenta dodici corde, proprio come il numero degli Apostoli. La nave è un’immagine a me veramente molto cara: essa rappresenta molto bene la Chiesa nella storia, che a volte si trova a dover domare gli alti marosi del mare grosso, altre volte invece si culla dolcemente sulle onde piatte del mare calmo; in ogni momento, però, è sempre spinta dal vento dello Spirito Santo che non le fa perdere la rotta e la conduce al porto sicuro. Non è un caso che io l’abbia scelta come immagine anche per il mio stemma vescovile. Ma la nave ha anche un valore aggiunto per me: da un lato rappresenta la mia città natale, Nave, in provincia di Brescia, dall’altro simboleggia anche la mia città d’adozione, San Benedetto del Tronto, che mi ha accolto ed ospitato in questi anni. Grazie davvero per questo pensiero a me molto gradito”.

Un dolce omaggio – è proprio il caso di scrivere – è giunto poi, per le mani di don Luigino Scarponi, dalle Parrocchie di Sant’Egidio alla Vibrata e Civitella del Tronto, i cui Parroci hanno donato al Vescovo Bresciani e a tutti i presenti degli squisiti confetti prodotti in una nota industria dolciaria abruzzese. Queste le parole di don Luigino: “I confetti sono tutti rigorosamente di colore giallo, come previsto per le nozze di stagno, ovvero per coloro che festeggiano il decimo anniversario di matrimonio. Dieci anni fa, infatti, il nostro Vescovo è diventato lo sposo della nostra Chiesa Diocesana”.

Mons. Bresciani, dopo aver ringraziato per il dolce pensiero, ha poi consegnato a tutti i presenti, sia i commensali ospiti sia gli operatori del ristorante – quindi cuochi, camerieri ed albergatori – un suo piccolo dono, in segno di gratitudine per i festeggiamenti ricevuti. Queste le parole del Vescovo Bresciani: “Si tratta di una stampa d’arte realizzata dall’artista don Giorgio Carini, riguardante i discepoli di Emmaus, scelti come icona biblica della fase sapienziale del cammino sinodale. Oltre che essere un ricordo di questa bellissima serata, l’opera indica anche il nostro cammino come Chiesa“.

Questa la preghiera, scritta dal Vescovo Bresciani, che accompagna la stampa d’arte donata a tutti i presenti:
O Gesù, come i discepoli di Emmaus,
anche noi siamo in cammino.
Talora soli, confusi e scoraggiati.
Abbiamo bisogno di nuova luce
Abbiamo bisogno di averti compagno di viaggio,
anche se talora non ti riconosciamo, benché vicino.
Abbiamo bisogno di comprendere meglio la Tua Paorla.
Abbiamo bisogno che ce la spieghi di nuovo.
Abbiamo bisogno che tu ridia vigore al nostro cuore
tentato dallo scoraggiamento e dalla stanchezza.
Come i discepoli di Emmaus, ti diciamo:
“Resta con noi”.
Apri i nostri occhi, cosicché possano riconoscerti
risorto e vivo nel sacramento dell’Eucaristia.
Ridonaci il coraggio e la gioia di ritornare ad essere con te
costruttori della Chiesa, tuo corpo di cui noi siamo membra.