La 126ª Assemblea plenaria ordinaria della Conferenza episcopale peruviana è iniziata ieri, lunedì 22 gennaio, con una messa nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova, a Jesús María, presieduta dal presidente, mons. Miguel Cabrejos Vidarte, e concelebrata da tutti i vescovi del Perù, a partire dalle 9:00.
Dopo la celebrazione eucaristica, i vescovi delle 46 giurisdizioni ecclesiastiche si sono riuniti presso la sede dell’episcopato peruviano, per partecipare alle sessioni dell’Assemblea dove hanno affrontato questioni pastorali e riflettuto sulla situazione politica e sociale del Paese, dove la tensione politica e sociale sono sempre al massimo livello (è di sabato scorso la notizia dell’aggressione alla presidente della Repubblica Dina Boluarte, avvenuta da parte di due donne ad Ayacucho, città andina teatro di numerosi scontri un anno fa).
L’ordine del giorno dell’assemblea dei vescovi prevedeva anche riflessioni sul Sinodo della sinodalità 2024, sul processo di rinnovamento e ristrutturazione della Conferenza episcopale peruviana, sulla stesura di una lettera pastorale del Popolo di Dio e su altri temi rilevanti.
Nel corso dell’incontro i vescovi hanno consegnato anche la medaglia Santo Toribio de Mogrovejo, la più alta onorificenza dell’episcopato peruviano, ai vescovi emeriti mons. Norberto Strotmann e mons. Lino Panizza, in riconoscimento del loro servizio pastorale nelle diocesi di Chosica e Carabayllo, rispettivamente.
