X

FOTO Grottammare, riapre la chiesa di Santa Lucia, Don Federico: “Sono contento di aver contribuito a riaprire una chiesa così viva e in fermento”

GROTTAMMARE – Verrà riaperta durante il periodo pasquale 2024 la chiesa di Santa Lucia in Grottammare, danneggiata a causa del sisma del 2016 e ristrutturata grazie ai fondi dell’Edilizia di Culto della CEI  e della Regione Marche. Lo ha annunciato il parroco don Federico Pompei.

L’edificio sacro grottammarese, voluto dal pontefice Sisto V e terminata dalla sorella Camilla Peretti, possiede una grande valenza storica, architettonica e paesaggistica. Essa infatti caratterizza in modo unico il vecchio incasato di Grottammare: lo scatto fotografico che guarda il borgo da nord, con la Chiesa di Santa Lucia in primo piano e lo svettante campanile a vela, delineano in modo unico uno dei borghi più belli di tutta la Regione Marche.

Queste le parole del parroco don Pompei: “La Chiesa di Santa Lucia nel recente passato ha ospitato prestigiose manifestazioni, come il Festival Listz, i concerti per organo organizzati dall’Associazione Organistica Picena ed eventi culturali in genere, oltre che eventi di natura religiosa, come le quaranta ore di Adorazione Eucaristica e le maggiori celebrazioni del Triduo Pasquale. Inoltre sono stati celebrati Matrimoni e Prime Comunioni. Sono quindi contento di aver contribuito a riaprire una chiesa così viva e in fermento, dopo otto anni, grazie a Dio. Ringrazio poi: il vescovo Carlo Bresciani, che ha approvato la proposta della Parrocchia di San Giovanni Battista di voler restaurare la Chiesa di Santa Lucia ed inviare la pratica alla CEI- Edilizia di Culto per ottenere il contributo richiesto; la Regione Marche, nella persona del commissario straordinario di Governo per la ricostruzione post sisma nelle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, Guido Castelli, che subito ha accolto il progetto di restauro, facendosi promotore presso la Regione Marche; i progettisti dei lavori: l’ing. Francesco D’Ercoli , l’arch. Danilo Spinozzi e l’arch. Celeste d’Ercoli; l’Impresa Di Giuseppe Osvaldo s.r.l., la ditta che ha materialmente eseguito i lavori. Ringrazio infine l’artista Luciano Capriotti, che ha realizzato e donato alla chiesa di Santa Lucia la Via Crucis in 18 graffiti su pannelli di cemento e un omaggio permanente a Papa Sisto V, visitabile al piano superiore della Chiesa, nella sala in memoria di sua madre, Concetta Merlini, nata al cielo il giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre 2022″.

Prima dei lavori, l’edificio si presentava in cattive condizioni di conservazione. “A seguito del sisma del 2016 – dichiara don Federico Pompei -, la chiesa è rimasta chiusa al pubblico per alcune criticità strutturali nei locali della sagrestia. C’erano inoltre altre problematiche già presenti precedentemente. Prima di tutto era riscontrabile quotidianamente una umidità persistente nei muri perimetrali, soprattutto al lato Ovest, dove si notavano pesanti distacchi di intonaco, efflorescenze e crepe. Poi l’ambiente carico di vapore acqueo stava danneggiando anche gli altari laterali, le tele e gli elementi lignei. Abbiamo accertato inoltre un quadro fessurativo importante nella zona della sagrestia, sia sul muro ad est (via Peretti) che sul muro a sud (via Petrarca), dove evidenti lesioni interessavano i paramenti murari. L’ambiente era infestato da volatili (pipistrelli in particolare) che, con la loro presenza, creavano sporcizia di vario genere all’interno dell’edificio, danneggiando in modo sensibile arredi e opere interne. Anche la cantoria lignea esigeva interventi di rinforzo strutturale e di consolidamento. L’impianto di riscaldamento era malfunzionante e necessitava di revisione. L’impianto elettrico vetusto, unito alla persistente umidità, era causa di frequenti malfunzionamenti”.

La Giunta Regionale delle Marche, però, il 31 maggio 2021 ha deliberato € 110.000,00 per il restauro della Chiesa di Santa Lucia.
Successivamente, il 6 luglio dello stesso anno, l’Edilizia di Culto della CEI ha decretato un ulteriore contributo, pari ad € 246.854,00, a fronte di una spesa ammissibile accertata in € 352.649,00, per il restauro e l’adeguamento degli impianti.
I lavori necessari sono quindi divenuti fattibili.

Grazie ai contributi ricevuti – prosegue il parroco don Pompei -, siamo riusciti ad eliminare il quadro fessurativo presente in sagrestia mediante cuci e scuci di muratura, nei casi di lesioni passanti su pareti verticali, e mediante risarcitura delle lesioni, nel caso di volte. Abbiamo consolidato la volta della sagrestia mediante svuotamento estradossa; inoltre è stata effettuata una pulitura profonda ed applicata una fasciatura in tessuto quadriassale in carbonio. Il contributo è servito anche al rifacimento del tetto della sagrestia e al rinnovo dell’impianto elettrico“.

“Auguro a tutti di visitare la chiesa di Santa Lucia – conclude don Federico –  per ammirarne la bellezza e la storia e per fermarsi un momento a pregare il Signore e ringraziarLo per il dono della vita e della fede”.

Carletta Di Blasio: