“Credo che vadano ascoltati”. Così il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha risposto alle domande dei giornalisti sulla protesta dei trattori, a margine di un convegno a Palazzo Borromeo sui 40 anni dalla firma del Concordato del 1984, e nel giorno della firma dell’intesa tra la Santa Sede e il governo italiano sull’ospedale pediatrico Bambino Gesù. “Deve esserci un dialogo aperto per garantire la sostenibilità delle piccole e medie imprese”, ha aggiunto il cardinale a proposito della forma di protesta scelta dagli agricoltori: “la persona va messa sempre al centro, bisogna rispettare la sua dignità”. Interpellato sulle trattative in corso in Medio Oriente, Parolin ha risposto: “non sembra che le speranze si stiano concretizzando: speriamo nella liberazione degli ostaggi, nel cessate il fuoco e nell’avvio di una trattativa definitiva di pace”. In merito ad alcune notizie di stampa, in base alle quali il figlio dell’ex Ministro Visco ha fatto il nome del Segretario di Stato coinvolgendolo in presunti affari, Parolin ha affermato: “Rispondo con le parole di un giornale: si tratta di millanterie, non si deve dare credito in nessun caso a queste cose”. Quanto alla firma dell’intesa tra Santa Sede e governo italiano sull’ospedale pediatrico Bambino Gesù, Parolin ha spiegato che “è figlio della volontà comune di dare spazi adeguati ai bambini, alle loro patologie, ai familiari, e all’attività di ricerca e di cura che vede nel Bambino Gesù una delle eccellenze al mondo in questo campo”.
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