Papa Francesco: udienza, “vanagloria e invidia sono proprie di una persona che ambisce ad essere il centro del mondo”
“Il 1° marzo ricorre il 25° anniversario della Convenzione sull’interdizione delle mine anti-persone che continuano a colpire civili, innocenti, in particolare bambini, anche molti anni dopo la fine delle ostilità”.
Lo ha ricordato il Papa, al termine dell’udienza generale, letta da mons. Filippo Ciampanelli della Segreteria di Stato.
“Esprimo la mia vicinanza alle numerose vittime di questi subdoli ordigni, che ci ricordano la drammatica crudeltà delle guerre e il prezzo che le popolazioni civili sono costrette a subire. A questo proposito ringrazio tutti coloro che offrono il loro contributo per assistere le vittime e bonificare le aree contaminate. Il loro lavoro è una risposta concreta alla chiamata universale ad essi operatori di cura dei nostri fratelli e sorelle”. Nei saluti, inoltre, Francesco ha rivolto tra gli altri un saluto particolare ai fedeli provenienti dalla diocesi dell’Emilia Romagna e di San Marino, accompagnati ai loro vescovi, e ha formulato l’auspicio che “il cammino della Quaresima sia occasione per rientrare in se stessi e rinnovarsi nello spirito”.