La Conferenza episcopale di Francia ha appreso “con tristezza” del voto dei senatori che ha sancito, dopo quello dei deputati, l’iscrizione nella Costituzione della garanzia della libertà di accesso all’aborto, aprendo così la strada al Congresso che si riunirà lunedì 4 marzo.

In una nota diffusa i vescovi rivolgono un pensiero a quanti “stanno pensando di ricorrere all’aborto, in particolare alle donne in difficoltà”. La Conferenza episcopale ribadisce che “l’aborto, che rimane un attentato alla vita fin dall’inizio, non può essere visto esclusivamente nella prospettiva dei diritti delle donne”.

In particolare i vescovi si rammaricano che “il dibattito avviato non abbia menzionato le misure di sostegno per coloro che vorrebbero tenere il proprio figlio”. Secondo l’episcopato francese, la Costituzione avrebbe dovuto “mettere al centro la protezione delle donne e dei bambini”. I vescovi assicurano la loro attenzione e vicinanza ai “genitori che decidono, anche in situazioni difficili, di tenere il proprio figlio” e chiedono il rispetto “della libertà di coscienza dei medici e di tutto il personale sanitario”, elogiando il loro “coraggio e  dedizione”.

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