Social Mentor Gpt è la nuova suite di applicazioni di Intelligenza artificiale presentata da Avvenire di Calabria.
Si tratta di quattro software per ChatGpt4 sviluppati dal Settimanale diocesano della Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova e già disponibili gratuitamente sullo Store di OpenAi. Le applicazioni sono state presentate alla presenza del direttore del quotidiano Avvenire, Marco Girardo, intervenuto a Reggio Calabria in occasione del Convegno di formazione dal titolo: “Transizione digitale, perché anche i giornali devono affrontarla”. È stato proprio il direttore del quotidiano di ispirazione cattolica a mettere al centro del proprio intervento la straordinaria portata innovativa della “rivoluzione digitale” in atto. Le applicazioni Social Mentor Gpt sono state presentate da due ragazze di tredici anni, Gaia e Rebecca, alunne della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Reggio Calabria. Con le classi delle medie dell’Istituto Fma, infatti, sono state condivise alcune sessioni di Machine Learning che hanno contribuito alla versione definitiva delle App. Le attività di Machine Learning sono state portate avanti nel contesto di “Aula G”, il “corso” di giornalismo realizzato da Avvenire di Calabria e condiviso con l’Istituto Maria Ausiliatrice. La fase di programmazione delle applicazioni è stata curata dal direttore del settimanale diocesano della Chiesa reggina, Davide Imeneo: “Abbiamo assistito a questo ‘scambio tra generazioni diverse’, dove, però, non sono stati gli adulti ad ‘insegnare’, ma i più giovani: il nostro obiettivo è crescere insieme, favorendo un approccio costruttivo alle Intelligenze artificiali”.
I quattro software Social Mentor Gpt, infatti, si occupano di assistere i giornalisti o i Social Media Manager nella condivisione delle notizie di un giornale sui principali Social Network. Ogni applicazione riceve il link di un articolo e, senza che l’utente scriva alcuna indicazione, restituisce alcuni possibili post per condividere l’articolo su Facebook, Instagram, X (ex Twitter) o LinkedIn. Ogni programma è stato progettato per restituire le bozze finalizzate ad uno specifico Social, scegliendo se inserire o non inserire le emoji, gli hashtag e individuando la call to action appropriata.