- L'Ancora Online - https://www.ancoraonline.it -

Il Papa vicino al popolo haitiano: per la pace e la riconciliazione cooperino tutti

Antonella Palermo – Città del Vaticano, Vatican News

Papa Francesco, dopo la preghiera mariana domenicale dal Palazzo apostolico, esprime “preoccupazione e dolore la grave crisi che colpisce Haiti e i violenti episodi avvenuti negli ultimi giorni” e si dice vicino alla Chiesa e al “caro popolo” da anni provato da molte sofferenze.

Vi invito a pregare, per intercessione della Madonna del Perpetuo Soccorso, perché cessi ogni sorta di violenza e tutti offrano il loro contributo per far crescere la pace e la riconciliazione nel Paese, con il sostegno rinnovato della Comunità internazionale.

E mentre saluta “con affetto la comunità cattolica della Repubblica Democratica del Congo a Roma”, invita ancora una volta a pregare per la pace. Pace in questo Paese africano, “come pure nella martoriata Ucraina e in Terra Santa”.

Cessino al più presto le ostilità che provocano immani sofferenze nella popolazione civile.

Il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per le operazioni di mantenimento della pace vede segni di un “conflitto regionale” che si sta sviluppando nella parte orientale della RDC, dove la violenza sta aumentando da mesi. Osserva un’escalation in corso, in particolare nell’area della provincia del Nord Kivu, nella città di Goma.

Terra Santa e Ucraina, scenari infiammati
Secondo Hamas, finora sono 31.045 le vittime, la maggior parte dei quali civili, nell’offensiva militare su larga scala condotta da Israele come rappresaglia per un sanguinoso attacco del 7 ottobre. Sempre secondo le autorità di Hamas, almeno 85 palestinesi sono morti nelle ultime 24 ore in più di 60 attacchi notturni, che hanno colpito anche abitazioni nel centro e nel sud di Gaza, soprattutto a Khan Younès. In Ucraina orientale, un attacco missilistico russo nella regione di Dnipropetrovsk, ha colpito un’azienda. Intanto, “La Russia ha iniziato a utilizzare una potente bomba aerea che ha decimato le difese ucraine e ha spostato l’equilibrio in prima linea. Lo ha fatto convertendo un’arma basilare dell’era sovietica in una bomba planante che può provocare un cratere largo quindici metri”. Lo riferisce la Cnn.