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“Pierre Teilhard de Chardin. La «reinvenzione» dell’esperienza religiosa”, conosciamo insieme il libro di Don Gianfilippo Giustozzi

Di Don Sebastiano Serafini, Docente di Teologia Morale presso l’Istituto Teologico Marchigiano sede di Fermo e Ancona

La provincia non è soltanto il luogo del folklore e della buona cucina. Può infatti capitare, a volte, che essa sia lo spazio in cui maturano prospettive culturali innovative che trovano riconoscimento anche a livello internazionale. Questo è il caso di Gianfilippo Giustozzi, docente di Filosofia delle Religioni e parroco di Curetta di Servigliano. Il suo lavoro di ricerca sul gesuita Pierre Teilhard de Chardin, noto non soltanto come paleontologo, ma anche come filosofo e pensatore religioso potentemente innovativo, è apprezzato a livello nazionale e internazionale.

Recentemente, il libro di Giustozzi, Pierre Teilhard de Chardin. La «reinvenzione» dell’esperienza religiosa, pubblicato da Studium (Roma) nel 2021, è apparso in traduzione spagnola, ed è oggetto dell’interesse di un editore americano che vorrebbe tradurlo in inglese.

Giustozzi è un ricercatore di lungo corso sul pensiero di Teilhard de Chardin. Oltre ai numerosi articoli apparsi su riviste nazionali e internazionali, ha pubblicato tre volumi, tra i quali una monografia di quasi 700 pagine, Pierre Teilhard de Chardin. Geobiologia/ Geotecnica/ Neo-cristianesimo, Studium, Roma 2016, in cui vengono esplorate le idee del pensatore francese sul rinnovamento del pensiero e della spiritualità cristiana.

Negli Stati Uniti, in Inghilterra, in America Latina, in Francia, c’è attualmente un forte interesse per il pensiero di Teilhard de Chardin. La sua riflessione si colloca infatti nello spazio aperto dalla visione evolutiva della natura e della vita umana, e dall’espansione del sapere tecnico-scientifico. Il gesuita appare in tal modo come un pensatore che, libero di nostalgie passatiste, è capace di offrire importanti indicazioni per capire le mutazioni in atto nei modi di vivere e nei modi di rapportarsi a Dio di uomini e donne che, come scrive Papa Francesco, non stanno attraversando «soltanto un’epoca di cambiamenti, ma un vero e proprio cambiamento d’epoca».

Risulta indicativo, in tal senso, il progetto di un importante editore italiano intenzionato a pubblicare nel 2025, anno in cui ricorre il settantesimo anniversario della morte di Teilhard de Chardin, un volume dedicato al suo pensiero. Sono stati invitati a dare il proprio contributo studiosi dell’opera del gesuita come l’americana Ilia Delio, l’inglese Ursula King, il francese Francois Euvé, l’italiano Gianfilippo Giustozzi, unitamente ai teologi Antonio Spadaro, Paolo Trianni e altri.

Si spera, in tal modo, che anche in Italia si possa arrivare alla positiva valorizzazione di un autore che offre importanti indicazioni per il futuro del Cristianesimo.

Per acquistarlo: https://www.ibs.it/pierre-teilhard-de-chardin-reinvenzione-libro-gianfilippo-giustozzi/e/9788838250880?inventoryId=289802802&queryId=aed8d5a33fab82f7156a6375f34e9fb5

Don Gianfilippo Giustozzi
sacerdote dell’Archidiocesi di Fermo, docente di Filosofia delle Religioni presso l’Istituto Teologico Marchigiano e di Storia della Filosofia presso l’ISSR G. Toniolo di Pescara. Eminente studioso del pensiero del gesuita Teilhard de Chardin, filosofo e paleoantropologo francese (1881-1955) ha pubblicato al riguardo articoli e monografie apparsi in riviste nazionali ed internazionali ed il libro Pierre Teilhard de Chardin. La «reinvenzione» dell’esperienza religiosa, pubblicato da Studium (Roma).

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