SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Questo film mi ha lasciato una sensazione di grande libertà, perché mi ha fatto capire che si può combattere contro il bullismo e si possono affrontare tutte le situazioni che si porgono davanti alla vita, brutte o belle che siano”.
“Il film mi ha lasciato una sensazione di felicità e mi ha fatto capire che bisogna avere coraggio nel prendere decisioni importanti per la propria vita, a volte anche molto difficili”.
“Questo film mi ha fatto riflettere sull’importanza della parola e del confrontarsi con gli altri. Credo sia importante parlare con i più grandi e confrontarsi sui problemi”.

Sono questi solo tre dei numerosi commenti che alcuni ragazzi della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto hanno fatto in merito al film “Neve” dell’attore marchigiano Simone Riccioni, in quest’opera al suo esordio come regista.

Il film, finanziato dalla Banca di Ripatransone e del Fermano, affronta temi come il bullismo, la genitorialità e la diversità, senza soffermarsi sugli eventi negativi della vita, bensì ponendo l’accento sulle relazioni positive che si instaurano tra le persone e sugli affetti che salvano da ogni male. Il lungometraggio, che ha ricevuto il Patrocinio della Polizia di Stato, ha riscosso il plauso di pubblico e critica, in particolare dal mondo della Scuola: oltre 120 Istituti Scolastici, infatti, hanno aderito alla proiezione del film durante le lezioni in classe.

Anche nella Diocesi truentina “Neve” sta riscuotendo un grande successo. Alla prima proiezione, avvenuta Lunedì 11 Marzo 2024 presso il Cineteatro Concordia in San Benedetto del Tronto, erano presenti molti ragazzi e giovani accompagnati dalle famiglie, da alcuni docenti, dai catechisti e dagli educatori. Abbiamo dunque pensato di raccogliere la testimonianza di alcuni ragazzi, i primi e più importanti fruitori di quest’opera cinematografica.

Riportiamo dunque in forma anonima alcune riflessioni dei ragazzi del catechismo della parrocchia Sant’Antonio di Padova di San Benedetto del Tronto (classe 5° Elementare, classi 1° e 3° Media, classe 1° Superiore), dell’Unità Pastorale Regina Pacis – Sacro Cuore di Centobuchi (classe 1° Superiore), della parrocchia San Giacomo della Marca di Fosso dei Galli (classe 1° Superiore) e della parrocchia San Niccolò di Monteprandone (classe 1° Superiore). Presente anche una scolaresca, la classe 1°B della Scuola Media Cappella, i cui docenti hanno proposto la visione del film e i genitori hanno accettato con piacere di mandare i loro figli.

“Mi è piaciuta molto la scena in cui la ragazza gioca con la mamma a ballare e a travestirsi, perché mi ha suscitato molta spensieratezza, libertà e amore per la vita“.

“Questo film è educativo perché dà un insegnamento ai ragazzi: a me ha fatto capire cosa prova chi subisce atti di bullismo in alcune situazioni”.

“È un film ricco di emozioni: la bellezza della vita; la vita che ti dà sempre l’opportunità di scegliere la strada migliore, quindi mai abbattersi e con coraggio affrontare ogni difficoltà, perché poi la vita ti ripaga sempre; essere se stessi; vivere il rapporto genitori e figli con amore, esprimendo affetto e contatto senza vergogna“.

“I protagonisti del film, Leo e Neve, mi ha trasmesso molta forza“.

Il film è molto innovativo. Di film del genere non se ne vedono molti”.

Un film colmo di emozioni e di persone che mi hanno fatto riflettere. Spero solo che faccia molto successo perché sarebbe di gran lunga meritato”.

“La scena che mi è piaciuta di più che è anche la stessa che mi ha fatto arrabbiare di più, quella in cui di compagni di classe prendevano in giro Neve, ma lei è andata avanti nonostante tutti“.

“Mi è piaciuta tantissimo la scena finale quando la bambina esprime la sua capacità di rialzarsi da una situazione tragica e non si perde d’animo”.

“Ho capito che, quando c’è un problema, bisogna parlare con qualcuno e chiedere aiuto“.

“Il film mi è piaciuto molto, perché, anche se succedono un sacco di cose, alla fine tutto si risolve. Neve ritrova una persona che le vuole veramente bene. È bello essere circondati da persone che ti vogliono bene“.

“Il film ha suscitato in me una sensazione di speranza e felicità e anche di commozione“.

“Mi ha colpito la scena a scuola, perché mi ha fatto riflettere sul bullismo“.

“Questo film è semplice, ma molto significativo“.

“Questo film mi ha fatto capire che a volte siamo superficiali e facciamo soffrire gli altri, quindi dobbiamo fare attenzione. E poi che è importante parlare con qualcuno dei problemi che hai. E che nessuno è mai solo. Mi ha lasciato una sensazione di felicità e gioia. E anche di forza“.

Dunque amore, gioia, felicità, coraggio, forza, spensieratezza e voglia di vivere: questi i sentimenti che il film “Neve” ha suscitato nei ragazzi che lo hanno visto al cinema. Molteplici anche gli spunti di riflessione che genitori ed educatori potranno approfondire a casa, a scuola o a catechismo.

Per chi non lo avesse ancora visto, il film “Neve” sarà presente al Cineteatro Concordia di San Benedetto del Tronto con più proiezioni giornaliere. Questi gli orari:
Venerdì 15 Marzo: ore 19,00 e ore 21,00;
Sabato 16 Marzo: ore 16,30 e ore 21,00;
Domenica 17 Marzo: ore 17,30;
Lunedì 18 Marzo: ore 17,00 – ore 19,00 – ore 21,00.
Il prezzo è di 5 euro per le proiezioni del Lunedì e di 6,50 euro per le proiezioni negli altri giorni.

 

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