“Il processo sinodale non finisce con il Sinodo sulla sinodalità. Certamente ci saranno ripercussioni importanti nel prosieguo stesso dell’assemblea sinodale”. A garantirlo è stato mons. Piero Coda, segretario Generale della Commissione Teologica Internazionale, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la presentazione di due documenti per la seconda fase del processo sinodale.
Interpellato sulla questione dell’accesso delle donne al diaconato, Coda ha riposto: “è una questione emersa nell’assemblea sinodale: si tratta di accordare questa esigenza attraverso uno studio, tenendo conto anche dei risultati delle due commissioni costituite dal Papa per affrontare questo tema”. Anche la questione della scelta dei candidati all’episcopato è “un tavolo aperto, dove l’ascolto è la dimensione fondamentale”. Ad una domanda sulle reazioni a Fiducia supplicans, il card. Jean-Claude Hollerich, relatore generale al Sinodo, lo ha definito “un documento molto importante e molto bello, perché vuol dire che Dio ama tutti, anche quelli in situazioni irregolari”.
“È un documento pastorale, non è un documento dottrinale”, ha precisato annunciando che non sarà oggetto di dibattito nella seconda fase del Sinodo.
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