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Giovedì la “Serata selvaggia”, a cura dell’Ente Palio del Duca di Acquaviva Picena

MONTEPRANDONE – Giovedì 21 marzo presso il ristorante “Dimora di Bacco” di Monteprandone, sarà servita la “Serata selvaggia”, serata culinaria dedicata alla cacciagione, organizzata dall’Ente Palio del Duca aps.

Nell’Europa occidentale, nel Medioevo in particolare, la caccia era un elemento immancabile nella vita quotidiana, sai dei nobili che della gente comune.

“Sponsalia”, la rievocazione storica ideata e organizzata dal Palio del Duca patrimonio immateriale di Acquaviva picena, rievoca il matrimonio tra Rinaldo dei Brunforte e Forasteria degli Acquaviva. Il padre di Forasteria, anche lui chiamato Rinaldo, ottenne in dono da Enrico VI di Svevia, il territorio che oggi è Comune di Acquaviva Picena, in ringraziamento per essersi recato come crociato in Terrasanta al seguito di Federico Barbarossa. Quando Rinaldo arrivò ad Acquaviva, tra le prime leggi che impose agli abitanti, ci fu una che riguardava proprio la caccia: scelse un particolare territorio definendolo come sua personale riserva di caccia, entro quel confine nessuno poteva entrare per cacciare. Ma anche Federico II Hohenstaufen e suo figlio Manfredi erano grandi appassionati di caccia, tanto che Federico su consiglio di Manfredi scrisse: “De arte venandi cum avibus”, un trattato sulla caccia con il falcone. Gli Hohenstaufen e i Brunforte erano fortemente legati sia dal punto di vista politico che di amicizia e fiducia.

Patrizia Neroni: