Cosa? La Passione Vivente che si terrà per la prima volta a Grottammare il Venerdì Santo 29 Marzo 2024.
Alcuni numeri di questa singolare manifestazione che sta coinvolgendo così tante persone. Sono circa cento i figuranti.
La cadenza della Passione Vivente sarà triennale. L’ultima Sacra Rappresentazione del Cristo morto, del 2023, si terrà nel 2026, mentre la Passione Vivente, nata nel 2024, si terrà nel 2027, tra le due ricorrenze si terranno le consuete Via Crucis interparrocchiali durante il periodo Quaresimale. Un calendario Interessante che smuove le acque in una cittadina già avvezza a grandi rappresentazioni come la Sacra Giubilare, il Presepe Vivente, il Cristo morto ed ora anche la Passione Vivente. A promuovere l’iniziativa Mons. Federico Pompei e Don Claudio Capecci, sempre presenti e collaborativi. Le prove si fanno sempre più frequenti e tutti i figuranti cercano di fare il proprio meglio.
Dice Don Claudio: “Da notare cinque punti: La gratuità delle collaborazioni; 2) L’Entusiasmo; 3) La Novità; 4)L’Annunzio della Fede; 5) L’Annuncio dei doni ricevuti da Gesù. Colgo l’occasione per ringraziare tutti di cuore !”
. Da notare alcune curiosità: il figurante storico che interpreta il Cristo nel Cristo morto, Antonio Ottaviani, quest’anno nella Passione Vivente interpreterà il ruolo del Cireneo, mentre il giovane Cristo verrà interpretato da Marco Concetti, da sempre impegnato nelle associazioni culturali di Grottammare. Una grande occasione, questa della Passione Vivente, per incontrarsi e collaborare con le associazioni sul territorio come il Presepe Vivente e un po’ con tutti i cittadini che sfidando l’umidità delle notti rivierasche, escono a fare le prove con passione ed entusiasmo. Ricordiamo che è’ attiva una pagina Facebook ufficiale, il “Gruppo official Passione Vivente Grottammare 2024” dove è possibile interagire. Allora appuntamento per tutti il 29 marzo, Venerdì Santo, ore 21,15 nella Chiesa di San Pio V da cui partiranno le sette scene della Passione Vivente per le vie di Grottammare, fino a giungere al luogo della Crocifissione, l’uliveto storico della “Madonnina”.