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“La violenza non ha genere” della psicoterapeuta Antonella Baiocchi continua a raccogliere consensi

PROVINCIA – Sabato 23 marzo, durante la ventinovesima edizione del “Premio imprenditori Abruzzo e Marche”, organizzata dall’agenzia Vertigò di Lino Pontuti, sotto la presidenza dell’avvocato Gabriele Rapali, è stato consegnato un Premio Speciale all’Associazione A.Pro.S.I.R., per l’impegno nel contrasto della violenza. In particolar modo sono state premiate le seguenti due iniziative

  • il C.A.V .OLTRE IL GENERE (il Centro Anti Violenza che aiuta le vittime discriminate dallo Stato, gli uomini e gli altri Generi) in funzione dal 2020
  • e i REPORT che dal 2020 il Centro presenta ogni anno, in merito agli uomini vittime di violenza che ha accolto (gli unici in Italia che rilevano .

Il presentatore Alex De Palo definendo il premio “un importante passo verso la civiltà e le vere Pari Opportunità tra uomini e donne”, ha chiamato a ritirare il premio, Adamo De Amicis, responsabile per il Centro Italia dell’Associazione Aprosir (presidente Nazionale Valentino Roma), Mara Vena, la coordinatrice del Call Center, che effettua il primo accoglimento e Antonella Baiocchi, la psicoterapeuta che è l’ideatrice di questa prospettiva “inclusiva della Violenza” nonché responsabile delle iniziative premiate.

“Questo riconoscimento è la conferma che siamo nella direzione giusta “commenta Antonella BaiocchiSiamo assolutamente determinati a porre fine alla anticostituzionale discriminazione che “chi non è donna”, subisce dallo Stato nell’ambito della tutela della violenza. Intendiamo far comprendere che  la violenza non va assolutamente legata al Genere e che bisogna smettere di  Demonizzare gli uomini (considerandoli a priori Carnefici e violenti ) e Santificarele donne (considerandole a priori Vittime e talamo dell’Amore). La Matrice della violenza è altrove nella cultura tossica di uomini e donne, chiamata Analfabetismo Psicologico e finchè non lo si comprende non si riuscirà a debellare la violenza che continua ad insanguinare le relazioni e a creare Vittime di serie A (le donne) e Vittime di B (gli uomini).”

Un premio che ci incoraggia” commenta Adamo De Amicis” Tutto ciò che facciamo è frutto dell’impegno solidale, compreso la formazione che offriamo gratuitamente in tutta Italia, per spiegare, la prospettiva dell’Analfabetismo Psicologico. Siamo fermamente convinti che la prospettiva inclusiva dei Generi che proponiano debba soppiantare quella dicotomica attualmente in voga (che induce “chi difende le donne”  ad andare contro gli uomini e “chi difende gli uomini” ad andare contro le donne). Da qualche mese ci siamo aperti anche all’aiuto verso le persone di Genere LGBT: pur essendo una comunità autorganizzata, a dispetto di quella maschile, comunque subisce anch’essa discriminazione dallo Stato Italiano, focalizzato solo sulla tutela delle donne”.

 Mara Vena, l’operatrice del call center ha esposto alcuni dati  degli uomini aiutati ne tre anni di lavoro: “Nel 2021 si sono rivolti al CAV 132 uomini; nel 2022 151 uomini e nel 2023 143 uomini. In tutti e tre gli anni oggetto di indagine la maggioranza di essi (oltre il 50% ) ha subito violenza da donne (partners ed ex partners), il resto della percentuale  da uomini della cerchia amicale e parentale. C’è un sommerso di dolore maschile inimmaginabile: è straziante accogliere lo sfogo di  uomini deprivati (soprattutto durante le separazioni) di tutto: soldi, casa, dignità, figli

Tutte le info su  www.aprosir.it e www.laviolenzanonhasesso.com

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