SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella lotta contro la povertà economica e il disagio sociale, due Fondazioni di grande rilevanza sul nostro territorio, la Caritas e la Carisap, hanno unito le loro forze per lanciare il progetto “Reti di solidarietà”, presentato poi con un Comunicato stampa Giovedì 4 Aprile 2024 presso il Palazzo Vescovile di San Benedetto del Tronto.
Presenti alla conferenza stampa i vertici delle due Fondazioni coinvolte: per la la Caritas ETS, il Vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, Mons. Carlo Bresciani, e Fernando Palestini, rispettivamente Presidente e vicedirettore della Fondazione; per la Carisap, Maurizio Frascarelli e Daniele Tagliabue, rispettivamente Presidente e Vicedirettore della Fondazione. Ha moderato l’incontro Marco Sprecacè, consulente della Fondazione Caritas.
L’iniziativa, che si realizzerà in un arco temporale di diciotto mesi, si pone a supporto delle persone fragili della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, con aiuti materiali di emergenza e con altre tipologie di sostegno, grazie al potenziamento della rete dei servizi rivolti alle persone fragili, favorendo una presa in carico integrale di queste persone ed aumentando la consapevolezza legata alle nuove povertà.
Gli organismi aderenti al progetto sono solidi e collaudati sul nostro territorio ed ognuno di loro espleterà un compito attenente alla propria vocazione.
L’Associazione Gruppo di volontariato Vincenziano, presente nella zona nord di San Benedetto del Tronto, distribuirà pacchi alimentari; il Centro di Solidarietà OdV, preposto al sostegno delle famiglie e delle persone indigenti nell’area sud di San Benedetto del Tronto, procederà con la distribuzione di generi alimentari in quell’area; l’Amore Misericordioso OdV, coinvolto nella progettualità, distribuirà viveri nelle aree montane della Diocesi; la Cooperativa Lella 2001, impegnata in tutto il territorio della Diocesi di San Benedetto del Tronto, si occuperà di supportare le famiglie, i minori senza famiglie e i minori stranieri non accompagnati, con consulenze psicologiche e azioni educative che vedranno impegnate al bisogno anche mediatori culturali; la Cooperativa On The Road, impiegata da anni in azioni contro la tratta e nel sostegno degli immigrati indigenti, continuerà ad assistere gli immigrati in merito all’orientamento al lavoro e nell’espletamento delle pratiche amministrative; la Fondazione Antiusura Mons. Traini sosterrà le persone colpite da usura o da situazioni di sovra indebitamento, offrendo a volte dei piccoli contributi economici; infine l’Associazione Giustizia Donna gestirà uno sportello di Ascolto (sempre reperibile) per le donne vittime di maltrattamenti, con consulenza psicologica, destinando particolare attenzione ai minori coinvolti.
Il lavoro di rete nel sociale punta al potenziamento dell’efficacia delle azioni, attraverso una costante collaborazione che miri ad individuare soluzioni integrate per affrontare la povertà e i disaggi. La rete permette inoltre di ottimizzare l’uso delle risorse disponibili, evitando sprechi, e favorisce l’inclusione delle persone, creando legami e opportunità.
“La rete è formata da persone – ha ricordato il Vescovo Bresciani -, voglio perciò ringraziare i volontari, le cui azioni sono fondamentali per la riuscita del progetto. Ma non solo: i volontari, attraverso il loro lavoro, moltiplicano i benefici, creando così un circolo virtuoso”.
E i benefici raggiunti sono a favore non solo dei più bisognosi, ma anche della comunità intera.