PROVINCIA – A nome dei cittadini e degli imprenditori associati, la CNA di Ascoli Piceno esprime soddisfazione per il tempestivo intervento delle istituzioni e della struttura commissariale sul testo del decreto legge che, in un primo momento, aveva messo a rischio il sistema dei bonus edilizi nel cratere sismico.
Poter contare su una misura in grado di contribuire attivamente, con cessione del credito e sconto in fattura, alla ricostruzione delle aree interne costituisce una garanzia fondamentale per restituire prospettive ai borghi feriti dal sisma, che fino al 2025 potranno beneficiare della proroga al Superbonus.
Grazie a una profonda unità di intenti e al dialogo costante che da sempre contraddistinguono il forte legame tra struttura commissariale e l’associazione, il territorio e il settore delle costruzioni potranno dunque proseguire nel percorso di ricostruzione dell’area del cratere, che ad oggi vede circa 5.000 cantieri di ricostruzione privata attivi nelle Marche, di cui 1.300 solo nel Piceno.
In questo senso, l’associazione esprime una valutazione positiva sull’aumento del contributo parametrico proposto dal commissario Guido Castelli, che potrà garantire ulteriore stabilità al sistema dei contributi sisma colmando, negli anni a venire, il potenziale gap economico e sociale tra le comunità del cratere e gli altri comuni del territorio.
A quasi 8 anni di distanza dalle scosse del 2016, infatti, le realtà dell’entroterra sono costrette a fare i conti con le ripercussioni del terremoto sul piano abitativo e, di conseguenza, demografico. Negli ultimi 4 anni, dal 2019 al 2023, il cratere sismico ha assistito alla perdita di ben 16.276 cittadini, con un calo del 4,8% ben superiore al -2,6% registrato su scala regionale. Si segnala, inoltre, la netta diminuzione dei residenti stranieri nell’area cratere rispetto a quanto andato in scena in tutte le Marche (-6%, quasi il doppio rispetto al -3,1% regionale), sintomo di una preoccupante perdita di attrattività in ottica turistica.
Lo spopolamento delle aree interne, infine, è strettamente connesso alla carenza di servizi alle persone e turistici, essenziali per poter attirare nuovi residenti dalle aree che ad oggi garantiscono maggiori tutele a cittadini e aziende. Da questo punto di vista, attraverso il sostegno alle imprese del territorio, il Programma NextAppennino, uno degli strumenti principali a disposizione del commissario Castelli nell’opera di riparazione economia e sociale del cratere, sta contribuendo in modo sostanziale a invertire la rotta rispetto agli anni passati.
A proposito di imprese, un segnale di speranza arriva dal tessuto imprenditoriale locale, che nella provincia di Ascoli registra una comprensibile diminuzione del numero di imprese attive (-7,6%), tuttavia meno marcata rispetto a quella registrata in tutte le Marche (-8,9%). È dalla determinazione di chi, nonostante tutto, continua a investire nelle aree interne che il territorio deve ripartire per proseguire in un percorso di rinascita che, necessariamente, dovrà poter fare affidamento su incentivi e contributi in grado di restituire un futuro ai nostri splendidi borghi, oggi alle prese con una profonda crisi demografica. Per non perdere ulteriore terreno, sarà fondamentale unire le forze e favorire l’aggregazione delle piccole realtà comunali, che isolandosi rischiano di cedere il passo alla desertificazione e all’inesorabile scorrere del tempo.
«Il sostegno delle istituzioni all’area del cratere, ribadito con la recente conferma dei bonus edilizi, sarà fondamentale per garantire lo sviluppo di nuovi servizi e di una rinnovata attrattività nelle aree interne – affermano Francesco Balloni e Arianna Trillini, direttore e presidente della CNA di Ascoli Piceno – Sulla scia del lavoro svolto in questi anni in piena condivisione con le comunità locali e le istituzioni, la CNA di Ascoli Piceno è a disposizione per continuare a lavorare al fianco della struttura commissariale in un confronto costante e proficuo per il territorio. In questo senso, accogliamo con favore la proposta di aumento del contributo parametrico avanzata dal commissario Castelli, finalizzata a garantire ulteriore supporto e stabilità alle comunità delle aree interne».