SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il colore della vita” è il titolo del racconto scritto da Greta Bajrami. Studentessa della classe 5C del liceo Scientifico Rosetti di San Benedetto del Tronto, è stata premiata nell’ambito del Bagliori Festival 2024, organizzato dall’IIS Da Vinci di Civitanova Marche.
A cosa si è ispirata per la stesura di questo testo?
Per la stesura del racconto mi sono ispirata all’opera teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” e alla novella “Il treno ha fischiato”, entrambe di Pirandello. Quando la scorsa estate ho letto “Sei personaggi in cerca d’autore”, sono rimasta sconcertata: non riuscivo a capire se i protagonisti fossero personaggi o persone, mi sono chiesta quale dei due sarebbe meglio essere e, scrivendo il racconto per il concorso Bagliori, sono riuscita a darmi una risposta.
Questo racconto invita il lettore a riflettere sul tema esistenziale di quando una vita possa realmente definirsi vissuta. Ci può spiegare meglio?
Al giorno d’oggi cresciamo con l’idea che una persona realizzata abbia un titolo di studio che possa concedergli di avere un buon lavoro e, in seguito, di creare la propria famiglia: ma questa si può realmente definire una vita vissuta? Secondo me no. Un elemento che spesso si trascura è la felicità racchiusa anche nei piccoli momenti, che gli inglesi definiscono “glimmers”. Pertanto, è giusto perseguire i propri obiettivi, ma bisogna anche ricordarsi di cercare la bellezza nei dettagli di ciò che ci circonda.
Lei frequenta il Laboratorio di scrittura creativa organizzato dalla sua scuola ottenendo anche diversi riconoscimenti. Come si articola il corso?
Il corso di scrittura creativa ha una cadenza bisettimanale di due ore ed è organizzato dalla professoressa di lettere Adelia Micozzi. Durante gli incontri, la docente propone i bandi di concorso e si analizzano quelli che più attraggono gli studenti. Molti partecipanti hanno ribadito più volte che, grazie al corso di scrittura creativa, si sono sentiti liberi di esprimere la propria opinione senza sentirsi giudicati ed è proprio questo aspetto che ha fatto aumentare il numero di iscritti in maniera evidente.
Quando ha scoperto la passione per la scrittura?
La mia passione per la scrittura è iniziata al secondo anno di liceo quando la professoressa di lettere, dopo aver letto il mito di Aracne a lezione, ci assegnò di reinventare il finale della storia. E fu allora che usai la mia creatività per dare vita a un nuovo mito. Ricordo di essere stata orgogliosa di me stessa e soddisfatta del risultato perché, per la prima volta, mi veniva chiesto di scrivere qualcosa fuori dagli schemi, senza che una traccia già impostata frenasse la mia immaginazione. Da quel momento la scrittura è diventata per me il modo di rendere più colorata la realtà attraverso l’immaginazione.
Lei frequenta l’ultimo anno del liceo scientifico Rosetti. Cosa le piacerebbe fare in futuro?
In futuro vorrei frequentare l’università di Medicina cercando di mantenere vive le mie passioni, come quella per la scrittura.
A qualche settimana dalla maturità come sta vivendo questi ultimi giorni di scuola?
Questi ultimi giorni di scuola sono certamente stressanti, ma rappresentano anche un “trampolino di lancio” verso la prova d’esame. L’importante è non lasciarsi sopraffare.