SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 28 Aprile, presso la chiesa Madonna del Suffragio in San Benedetto del Tronto, il vescovo della Diocesi San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, S.E. Mons. Carlo Bresciani, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica delle ore 16:00 e ha pregato insieme ai fedeli dell’Associazione “Figli in cielo”.
Dall’omelia del vescovo Bresciani: “Gesù nel Vangelo ci parla di agricoltori e pescatori, ci parla quindi di una vita normale, ordinaria, ma lo fa per indicarci qualcosa di più importante: ci vuole far comprendere quale sia l’aspetto più importante della vita cristiana. Si è cristiani infatti quando si è utili a Cristo. Gesù passa in noi come la linfa passa nella vite; se la linfa non passa il ramo si secca. Se la vita di Cristo non passa in noi, la nostra vita diventa ‘secca’. Gesù ci guida sulla giusta via e ci ricorda che il tralcio porta frutto, solo quando rimane attaccato alla vite. La nostra grandezza di cristiani quindi dipende dal modo in cui siamo legati alla vite: più siamo legati in modo saldo, più la nostra vita cristiana è autentica”.
Mons. Bresciani ha proseguito dicendo: “I vostri figli sono stati battezzati e, mediante il Sacramento del Battesimo, sono stati legati a Cristo. Da Cristo, quindi, non saranno mai separati”.
Ivana Bianconi, responsabile dell’Associazione Figli in cielo per la provincia di Ascoli Piceno e per la Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, ha letto la riflessione della Fondatrice dell’Associazione, Andreana Bassanetti, per il mese di Aprile, Mese del Dono: “Il Padre è il buon Pastore. Non un pastore qualunque, ma il vero e unico pastore che offre la sua vita per noi, pecore confuse e smarrite. Quante volte ci siamo sentiti smarriti e confusi davanti alla morte di nostro figlio o nostra figlia? Quante volte abbiano levato il nostro grido al Cielo? Il Buon Pastore ha risposto al nostro grido donandoci lo Spirito Santo consolatore. Siamo invitati a donare a coloro che hanno vissuto la nostra stessa drammatica esperienza, lo stesso Spirito che è stato donato a noi. So ascoltare la voce del buon Pastore nelle vicende della vita?”.
Al termine dell’incontro non è mancata, come di consueto, la preghiera per la Vergine Maria Consolatrice.
Giovanna Bellini
L'omelia è stata ben paragonata al vangelo nel discorso della vite ed i tralci Noi, ed i nostri figli già in cielo sono, e, saranno sempre con Cristo.