“Se ne sta parlando e questo è un primo risultato da leggere positivamente.
La constatazione non intende sminuire, ma sottolineare l’impegno in atto. L’intelligenza artificiale, tema proposto da Papa Francesco per l’ormai imminente Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (12 maggio), pur nella sua complessità, ha sollecitato la vivacità del territorio con diverse iniziative”. Lo mette in evidenza il direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, Vincenzo Corrado, nella newsletter dell’Ufficio Cei diffusa oggi.
“C’è un bisogno di conoscenza e, dunque, di consapevolezza di questioni che non sono semplicemente tecniche o tecnologiche”, osserva, aggiungendo che “al centro di ogni sviluppo c’è sempre la persona umana”.
“Il progresso non è mai qualcosa di contorno, ma incide in modo massivo a livello antropologico, influenzando e determinando la socialità”, prosegue Corrado, secondo cui “la posta in gioco è molto alta. La partita è appena iniziata”. “E – conclude – come ricorda il Papa nel messaggio per la Giornata mondiale: ‘Spetta all’uomo decidere se diventare cibo per gli algoritmi oppure nutrire di libertà il proprio cuore, senza il quale non si cresce nella sapienza’”.