Vicario Generale Don Patrizio Spina: “Caro Vescovo Carlo, ti abbiamo conosciuto e apprezzato per la sobrietà, la delicatezza, l’attenzione, la discrezione”

DIOCESI – “Desidero, carissimo Vescovo Carlo, ringraziare il Signore per quanto Lui ha saputo fare e seminare nelle nostre singole vite con la tua testimonianza“. Con queste parole ieri, giovedì 2 maggio, presso la Cattedrale Madonna della Marina, il Vicario Generale della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, Don Patrizio Spina, ha portato il proprio saluto al Vescovo Carlo Bresciani, in occasione della nomina del nuovo vescovo della diocesi, l’Arcivescovo Gianpiero Palmieri.

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Così ha proseguito don Patrizio: “Sei stato in mezzo a noi per solo dieci anni e ti abbiamo conosciuto e apprezzato per la tua sobrietà, la tua delicatezza, la tua attenzione, la tua discrezione.
Hai voluto ascoltare, accompagnare e ci hai aiutato a riconoscere sempre la presenza del Signore accanto a noi, anche in momenti particolarmente impegnativi come il terremoto o la pandemia. Quando era persino difficile immaginare come affrontare le diverse situazioni, hai cercato di aiutarci ad andare oltre, ci hai sostenuto per non perdere la speranza. Tutte le nostre comunità parrocchiali e tutto il popolo di Dio hanno saputo riconoscere in te un fratello e un padre.

I nostri pescatori come la gente delle nostre campagne conservano un bel ricordo di come hai saputo avvicinarti alle loro persone e al loro mondo: affettuosamente curioso per essere poi – come potevi – a tutti vicino e presente.
So per esperienza diretta di come ti sei adoperato per custodire la vita presbiterale e come ti sei adoperato per ricordarci quanto fosse importante non dimenticare mai la grammatica delle relazioni.

Hai provato ad aiutarci e a sostenerci nel nostro cammino personale e comunitario: il Signore ti aiuti e ti sostenga adesso, come ha fatto nei momenti impegnativi che hai attraversato con noi.
Tutti noi ci riconosciamo fratelli nello stesso presbiterio e, come fratelli, siamo pronti ad accoglierci ancora una volta cosi come siamo, perdonandoci per gli errori commessi e ringraziando Dio per quanto ha costruito.

Dio ti benedica, caro Vescovo Carlo, ed aiuti anche te a lasciarti plasmare in questo tempo nuovo che andrai a vivere, esattamente come chiediamo che avvenga per noi e per tutte le nostre comunità con il nuovo Pastore che verrà in mezzo a noi”.

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