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Grottammare, il Premio Scaramucci all’attivista Lucia Mielli

GROTTAMMARE – Va al volontariato sociale il Premio “Silvana Scaramucci” 2024: la Consulta per le Pari opportunità del comune di Grottammare ha deciso di assegnare il riconoscimento a Lucia Mielli, conosciuta negli ambienti del volontariato umanitario internazionale come pacifista e infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana con missioni in Kurdistan e nei principali centri di accoglienza per richiedenti asilo.

Nel 2023, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le conferisce la distinzione onorifica di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica italiana”.

È referente provinciale per Refugees Welcome Italia.

Il Premio “Silvana Scaramucci” è stato istituito nel 2015 con l’obiettivo di valorizzare l’impegno delle donne del territorio negli ambiti dell’arte, del sociale, della politica, dell’ambiente, della solidarietà …

La consegna avverrà nel corso dell’evento di chiusura di “Sguardi di Donne”, sabato prossimo 18 maggio alle ore 17.30, nella sala multimediale de L’Ospitale (via Palmaroli-centro storico).

“Oltre che per ricordare la grande donna che è stata Silvana – dichiara la presidente della Consulta per le Pari Opportunità, Lina Lanciotti -, lo scopo del Premio è quello di valorizzare tutte quelle donne che hanno il coraggio di credere in loro stesse, di andare contro corrente, di capire, di cambiare, di impegnarsi. Lucia Mielli è una di quelle poche persone che dalle parole è passata ai fatti. La sua figura di donna che vuole migliorare il mondo ci affascina, per noi è un grande esempio, una luce positiva per tutta la comunità”.

Un appuntamento tutto dedicato alle donne e all’arte quello che chiuderà la rassegna che dallo scorso marzo tiene accesa una luce sulla Giornata internazionale delle donne con incontri, spettacoli, mostre e storie di vita. Per l’ultima data in calendario: opere pittoriche di Cristina Persiani, live performance di body painting con Donna Mayla, dj set di Fabiana Di Renzo e immagini e racconti sulle artiste Amany-Al-ali e Shamsia Hassani.

“Siamo felici che la scelta della Consulta per il Premio Scaramucci sia ricaduta su una figura che, ci auguriamo, possa essere di esempio per tutte le donne, soprattutto per le giovani generazioni, per la sua forza, professionalità, umanità e altruismo”, affermano l’assessore Monica Pomili e la consigliera Martina Sciarroni, commentando la decisione.

“Sabato prossimo – proseguono – si conclude il calendario Sguardi di Donne 2024, in cui abbiamo parlato di donne in manicomio in epoca fascista, di donne afghane, di antropologia del corpo femminile e infine del corpo della donna come espressione artistica. Una proposta variegata ed eclettica che risponde perfettamente alla necessità di trattare il tema del femminile declinato in più campi e aree differenti tra loro, sia per accendere i riflettori su diverse tematiche, sia per porre al centro del discorso una donna non solo vittima, ma protagonista di sé e della sua vita”.

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